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Per realizzare opere edili occorre seguire un iter ben preciso, come ad esempio con la manutenzione ordinaria e straordinaria. Alla prima categoria fanno capo tutte quelle manutenzione applicate a edifici esistenti, perciò l’obiettivo è quello di rinnovare, integrare, riparare, o mantenere gli impianti esistenti. Inoltre si può esclusivamente costruire pavimenti, controsoffitti, sanitari, impianti, guaine, sostituire cornici e cornicioni etc. Alla seconda categoria appartengono invece tutti quegli interventi di rinnovamento e sostituzione parziale o strutturale, integrare servizi igienici e sanitari, mantenendo intatto il volume della superficie dell’edificio. Per realizzare opere edili di questo tipo, occorre avere conoscenze specifiche in quanto a questa categoria appartengono: demolizione e rifacimento di impianti igienico-sanitari, consolidamento coperture, modifiche degli impianti idrici, tinteggi delle facciate, rifacimento dell’intonaco etc.
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Il restauro e il risanamento sono delle ottime azioni atte a realizzare opere edili o migliorarne sia i lati tecnici e sia estetici. Essi hanno proprio lo scopo di riportare l’edificio al suo stato originario, conferendogli funzionalità, mantenendo forme, strutture e altri elementi che lo caratterizzano. Questo tipo d’interventi solitamente sono fatti su edifici vincolari da quella che viene chiamata Sovrintendenza ai Beni Architettonici. Infatti, per realizzare opere edili di questo tipo occorre seguire quanto affermato dalla legge. Realizzare opere edili di questo tipo significa operare su: ripristino e rinnovo di elementi decoravi e architettonici, eliminare elementi estranei, sostituire parti non recuperabili, restaurare parti alterate etc.
Per realizzare opere edili partendo da zero occorre primariamente scegliere la zona da edificare. Fatto questo, bisogna richiedere il DIA, il permesso di costruire e altre autorizzazioni come ad esempio un certificato che manifesti la non presenza di vincoli di costruzione etc. Realizzare opere edili di grandi o piccole dimensioni, costruire immobili prefabbricati o edifici interrati, case destinate a uso abitativo o no, realizzare infrastrutture, impianti, interventi di urbanizzazione primaria e secondaria, sono tutte azioni appartenenti alla categoria nuova costruzione. Come tutte le altre azioni, anche per realizzare opere edili da zero, occorre fare delle richieste al comune, essere in possesso del permesso di costruire, il DIA ed eventualmente altre richieste.
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