- In Casa
- Fai da te
- Arredamento
- Elettrodomestici
- Giardino
- Attrezzi
- Pareti solai
- Impianti
- Materiali
- Ecosostenibile
- Video
Per capire come avviene il consolidamento degli edifici è indispensabile parlare di adeguamento sismico successivo a una eventuale azione sismica. Essa, altro non è che una sollecitazione orizzontale praticata sull’edificio che può portare a una perdita della solidità e sicurezza dell’infrastruttura e in seguito alla quale occorre attuare interventi di consolidamento. Prima di procedere con questi interventi è necessario studiare tutta la struttura edile, osservare quali parti sono legate mediante cordonatura in calcestruzzo armato, evidenziare lo stato delle fondamenta, la natura dei solai (flessibili, rigidi, laterocementizi, lignei etc.) e di tutte le strutture portanti dell’abitazione. La presenza di cordolature (catene di acciaio) delle pareti sono fondamentali circa la solidità di un’abitazione in quanto, in presenza di un assestamento del terreno, la vibrazione viene ripartita in modo equilibrato su tutta la struttura, evitando fessurazioni e cedimenti dannosi che rendono le abitazioni non più vivibili.
Il consolidamento dei solai e dei muri degli edifici segue un iter ben preciso soprattutto se si ha a che fare con dei solai lignei. Trattandosi di strutture per le quali occorrono rinforzi, è necessario realizzare un solaio rigido e misto legno e calcestruzzo. La rigidità si attua realizzando una cappa in calcestruzzo da collegare alle travi in legno attraverso dei connettori in metallo; eventualmente si può utilizzare un sistema a secco mediante la posa di tavolato in legno incrociato e fissato con spinotti specifici. La rigidità delle parti verticali può avvenire attraverso la realizzazione di pilastri in cemento armato o acciaio e un intonaco armato. Essi si fissano alla struttura edile già esistente e si praticano infiltrazioni con miscele a base di calci idrauliche o simili.
Il consolidamento delle fondamenta degli edifici può avvenire mediante la messa in pratica di svariate tecniche che variano secondo la composizione della struttura e il livello d’instabilità. In linea generale il cedimento del terreno può essere di cemento immediato o di cemento rigido ai quali fa seguito un consolidamento dell’edificio di tipo diretto o indiretto. L’intervento diretto agisce in maniera diretta sulla struttura basale con lo scopo di aumentarne la rigidità e rinforzarla. L’intervento indiretto non riguarda un intervento sulla base dell’edificio ma si praticano opere di riduzione del cedimento differenziale. A questa categoria appartengono le iniezioni di miscele a base di bentonite e cemento, resine e simili. Se si decide d’impiegare resine espandenti, si aumenterà la stabilità del terreno sul quale l’edificio è stato costruito, mediante la creazione di un legame terreno-miscela-fondamenta.
COMMENTI SULL' ARTICOLO