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L'unico costo significativo quando si realizzano pavimenti in pietra deriva dal trasporto e dalla messa in opera, lavoro che si può tuttavia anche realizzare senza bisogno di professionisti, per via della relativa semplicità del procedimento. Sarà bene, in questo caso, tenere a mente il tipo di terreno sul quale si andrà a posizionare il blocco di pietra. Caratteristiche come la pendenza, la resistenza a trazione - derivata dalla presenza nel terreno di un legante come l'acqua - e il tipo di terreno (pietroso, argilloso, sabbioso, limoso o ghiaioso) sono essenziali per valutare correttamente il modus operandi in fase di posa in opera. Inoltre è indispensabile stabilire il tipo di carichi che andranno a gravare sul terreno, cioè il peso dei blocchi in pietra. Nel caso di pietre di peso notevole, il sottofondo, cioè il terreno sottostante, non dovrà mai essere compressibile, al contrario dovrà avere doti di compattezza e resistenza a trazione e compressione, come ad esempio i terreni rocciosi o sabbiosi. Poi si procederà al livellamento del terreno per prepararlo all'allettamento, cioè alla stesura del "letto" di materiale sabbioso sul quale si adagerà la pavimentazione.
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La pietra naturale è il materiale più resistente in natura: se deciderete di realizzare pavimenti in pietra, in genere non avrete bisogno di maneggiarli o sostituirli in futuro, specie se si tratta di lastre di grande spessore, come quelle in arenaria o in ardesia. Alcuni tipi di pietra, come il marmo, sono più porosi e si graffiano più facilmente, problema risolvibile con l'uso di idrorepellenti e trattamenti antimacchia, consigliati comunque per tutte le tipologie di pietre, al fine di preservarne la bellezza. Le pietre più ruvide come l'arenaria e l'ardesia sono spesso anche antiscivolo, perfette per terrazzi o giardini dove si cammina o si corre spesso, specialmente in presenza di bambini, persone con difficoltà motorie o a bordo piscina. Una periodica pulizia evita la formazione di muffe e licheni tra una piastrella e l'altra. Per il resto, a parte il marmo - che come detto necessita di qualche attenzione in più - un pavimento in pietra non ha bisogno di grosse cure quotidiane.
Ogni pietra, come abbiamo accennato, possiede peculiari caratteristiche. Tra quelle più lucenti troviamo sicuramente il marmo, materiale delicato, che con i suoi colori candidi è perfetto per illuminare locali al chiuso o giardini coperti. Per parchi o luoghi all'aperto, se si intende optare per colori luminosi è meglio preferire l'ardesia, meno suscettibile ai graffi. La pietra di Luserna è una di quelle che riflette di più la luce, mentre per tutti i tipi di pavimenti da esterno l'arenaria è una soluzione economica e molto adattabile a varie esigenze, per forma, dimensione e posa in opera. L'arenaria è una superficie naturalmente ruvida e perciò antiscivo, il suo carattere grezzo la rende adatta a tutti i tipi di design e stile architettonico. L'arenaria grigia, anche detta Pietra serena è quella più utilizzata per le pavimentazioni di esterni: consistente, resistente e poco porosa.
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