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Le nostre consuete esigenze di sintesi non ci devono fuorviare. Ciò, infatti, non può privarci della possibilità di qualche rapidissimo cenno storico in materia di edilizia sostenibile che, già da questa premessa, ci serve a comprendere come in effetti il concetto di edilizia sostenibile abbia ad oggi una discreta profondità cronologica: del resto il concetto si sta diffondendo negli ultimissimi anni con sempre maggiore convinzione ma ciò non ci impedisce di ricordare come le prime volte in cui si sono iniziati a progettare edifici sostenibili risalgono ormai a circa quaranta anni fa. Perché i primo germe di edilizia sostenibile nasce e iniziò a diffondersi proprio introno al 1970 in concomitanza, non certo per caso, con le prime problematiche relative al risparmio energetico e alla cosiddetta crisi energetica.
Alla base della costruzione di edifici sostenibili vi è stato quindi, almeno in origine, l’intento di rispondere a problematiche puramente legate al risparmio energetico su scala globale. Ma, con il passere del tempo e dei decenni, oggi alla base della costruzione di edifici sostenibili vi sono anche ulteriori motivazioni. Del resto non diciamo che oggi è fuori moda parlare di architettura e di edilizia, diciamo piuttosto che il concetto di base di edifici sostenibili è stato progressivamente accostato e sostituito da concetti quali la cosiddetta bioedilizia, Una vera e propria scienza, o meglio, forse è meglio parlare di una vera e propria scuola di pensiero che cerca di coniugare i concetti classici di architettura, ingegneria ed edilizia ai tempi e ai modi del progresso, dell’innovazione tecnologica, del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente.
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