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La resistenza di terra è la resistenza opposta dal suolo alla dispersione della corrente elettrica prodotta da una differenza di potenziale tra 2 elettrodi detti "dispersori". Si misura in voltampere. L'impianto di messa a terra ed il dispositivo automatico di protezione (differenziale o salvavita) lavorano insieme per garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone in caso di malfunzionamenti. Il sistema blocca immediatamente il passaggio di corrente sulla linea elettrica appena viene rilevata una dispersione maggiore di 30 milliampere, per evitare che sia convogliata in un elettrodomestico. In una normale casa il valore della resistenza di terra non deve essere minore del rapporto tra 50 volt e 30 milliampere. Un alto valore della resistenza di terra potrebbe interferire negativamente sull'azione del dispositivo di sicurezza. Al contrario un valido impianto di terra potrebbe essere insufficiente a proteggere se il salvavita o differenziale non sono adeguati.
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Sul mercato troviamo degli strumenti di misura utilizzabili per verificare la presenza di un impianto di terra, per controllare il funzionamento dei dispositivi di protezione e verificare che non sia superata la tensione di corrente di 50 volt (che è quella che un essere umano può sopportare per alcuni secondi). Sono utili altresì per valutare il valore della misura di terra. Di solito questi strumenti si collegano all'impianto di terra mediante una normale presa di corrente per eseguire una verifica generale sui componenti e sulle varie parti dell'impianto elettrico. Se la lettura dei parametri citati non dovesse rispettare i valori corretti, indicherebbe che è il caso di far intervenire una ditta specializzata oppure di un tecnico, per ripristinare le condizioni di sicurezza. Queste attrezzature hanno anche altre funzioni che solitamente non sono previste dalle applicazioni per impianti elettrici civili ed inoltre consentono la memorizzazione dei dati rilevati e la condivisione con PC e vari dispositivi.
La misura di terra si può effettuare con un attrezzo portatile (ohmetro), con morsetti forniti di generatore di corrente integrato (batteria). Si avranno dei picchetti da collegare a cavi colorati e da inserire nel terreno. Il verde è collegato all'impianto di terra, il giallo si usa come dispersore ausiliario di tensione ed il rosso sarà il dispersore ausiliario di corrente (metodo dei 3 punti). Come esempio pratico, il picchetto col cavo verde va inserito ad un metro di profondità, quello giallo ad una distanza 5 volte maggiore (5 metri) e quello rosso a circa 10 metri dal primo. Quando vicino al dispersore in prova c'è un dispersore ausiliario con una resistenza minima (come tubature idrauliche interrate) si può misurare direttamente la tensione di corrente tra i 2 punti previo collegamento al generatore (metodo dei 2 punti).
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