Come coltivare le peonie

Caratteristiche principali della peonia

La peonia, originaria dell'antica Cina, è una pianta spettacolare. Produce fiori grandi, delicatamente profumati, con tanti petali di colore che va dal bianco niveo al rosso brillante, passando per tutte le sfumature intermedie di rosa. Ne esistono anche varietà gialle e viola. La sua bellezza arricchisce i giardini di tutto il mondo. La peonia è in grado di adattarsi bene ai climi più rigidi e ad ogni tipo di terreno, in particolare non troppo leggero e alcalino. La sua coltivazione non presenta problemi particolari né richiede grande esperienza di giardinaggio. La pianta può vivere a lungo, anche 50 anni, purché avvenga un corretto radicamento e riceva le adeguate cure nei primi due anni di vita. Distinguiamo le peonie in due gruppi: le arbustive e le erbacee. Vediamo ora come coltivare le peonie.
Peonia di colore rosa

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Periodo e tecnica d'impianto delle peonie

Cespuglio di peonie Il periodo più adatto per l'impianto della peonia arbustiva, a radice nuda, va da ottobre fino alla metà di febbraio. Occorre scegliere una posizione soleggiata riparata dal vento. Tuttavia, nei climi più caldi, è preferibile un punto semiombreggiato, per una fioritura più prolungata. Dopo aver effettuato uno scasso di 40 cm di lato e 40 di profondità, mescolare la terra con concime organico, deporre la pianta facendo in modo che il punto d'innesto sia a 8-12 cm sotto il livelli del terreno e ricoprire la pianta, gemme comprese. Bisogna lasciare un distanza di circa 80 cm tra le varie piante. Le peonie erbacee si piantano tra ottobre e fine febbraio ma il momento ideale è in autunno. La gemma più alta va interrata al massimo di 5 cm sotto il livello del suolo. La radice bulbosa non deve essere piantata troppo in profondità. Dopo la messa a dimora, occorre innaffiare.

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Come coltivare le peonie

Coltivazione di peonie Il terreno più adatto per la peonia è moderatamente argilloso, profondo, ricco di humus e ben drenato. Deve essere neutro o appena acido. Un'importante operazione è dissodare il terreno aggiungendo eventualmente torba, sabbia e letame maturo. Evitare però che le radici entrino in contatto diretto col concime. Inoltre bisogna anche evitare il ristagno idrico e, se il terreno è molto umido, mettere uno strato di 5 cm di ghiaia sul fondo della buca. Sono necessari 2 o 3 anni prima che la pianta si sviluppi. Nel primo anno si avranno vari germogli rossi ma solo un paio di fiori piccoli. La produzione abbondante inizierà nel secondo e terzo anno di vita. La fioritura delle arbustive è tra aprile e maggio. Le erbacee fioriscono da aprile fino agli inizi di giugno. Le cure richiedono di rimuovere sempre i fiori appassiti. Quando si recidono i fiori, bisogna lasciare un paio di foglie alla base del fusto che, comunque, in autunno va tagliato a qualche centimetro dal suolo.


Le malattie della peonia

Peonie viola Oltre a sapere come coltivare le peonie, bisogna conoscere le malattie più frequenti da cui possono essere colpite, cioè: la Botrys, caratterizzata da macchie secche sulle foglie o zone marce coperte di muffa grigia sui fusti o sui boccioli, e la Cladosporium che si manifesta con piccole chiazze rossastre e tonde sulle foglie e sui fusti. Queste malattie sono favorite dall'eccesso di umidità nel terreno e nell'aria. Non bisogna perciò eccedere con le irrigazioni e concimazioni azotate. Durante le annate più umide è bene effettuare trattamenti con farmaci antibotritici. I Nematodi sono microscopici vermi che attaccano le redici sottili e causano la formazione di galle, cioè tubercoli tondi. Non c'è cura per questa malattia e la pianta muore in breve tempo. La pianta infettata dovrà essere estirpata per prevenire la diffusione della malattia e, per molti anni, non si dovranno piantare altre peonie in quel terreno.



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