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Il letame, o stallatico, contiene una buona quantità di composti organici, che vengono utilizzati nell'orto per migliorare l'impasto del terreno; una piccola percentuale di letame permette di alleggerire i terreni più argillosi e di rendere più fertili i terreno sabbiosi. Oltre ad una buona dose di carbonio organico, questo fertilizzante contiene gli elementi che sono necessari per lo sviluppo delle piante, ovvero Azoto, Fosforo e Potassio. In particolare questi elementi sono presenti in formulazioni tali da risultare in parte a lenta cessione, e in parte disponibili all'istante. In questo modo si garantiscono alle piante sostanze nutritive che rimangono a lungo nel terreno, e che non vengono dilavate dalle piogge od alle annaffiature. Generalmente lo stallatico viene utilizzato congiuntamente ai fertilizzanti chimici, perché avere un'azione sinergica dei vari prodotti, ottenendo così la migliore concimazione per l'orto.
Nonostante si tratti di un composto con grandi pregi, non è opportuno utilizzare lo stallatico puro per le coltivazioni: alcune piante possono venire completamente bruciate da eccessi di letame nel terreno, mentre altre possono tollerarne quantità maggiori. L'utilizzo dello stallatico avviene sempre in soluzione all'interno della terra, ad essa mescolato. L'aggiunta dello stallatico all'orto deve venire effettuata prima di porre a dimora le piante. Si procede qualche tempo prima della semina o dell'impianto, nel momento in cui si prepara la terra per le future coltivazioni. Prima di rivoltare le zolle e di romperle, si cosparge il terreno con lo stallatico, sfarinandolo bene e cercando di produrre uno strato uniforme. Quindi si lavora bene la terra in profondità, con una pala o con un forcone, in modo da rendere più soffice ed uniforme l'impasto del terreno. Dopo qualche giorno sarà possibile cominciare a porre a dimora le piantine o i semi per la futura produzione.
Esistono altri tipi di fertilizzanti, sia organici, sia minerali. Uno dei migliori concimi organici, assieme allo stallatico, è l'humus di lombrico: si tratta della lettiera degli allevamenti di lombrichi, costituita da terriccio digerito dai piccoli animaletti. Anche in questo caso è concime organico, che condivide con il letame pregi e difetti. Si utilizzano poi nell'orto anche fertilizzanti di origine chimica, costituiti in genere da minerali, subito disponibili non appena li si cosparge sul terreno, o anche in formulazioni a lenta cessione, che rimangono disponibili per 4-6 mesi. Questi fertilizzanti si utilizzano anche durante la coltivazione, per garantire la presenza dei minerali essenziali per le piante, o per correggere particolari carenze, o ancora per favorire alcune caratteristiche organolettiche dei frutti. Ad esempio i fertilizzanti ricchi in potassio migliorano il sapore dei frutti, come nel caso di pomodori o angurie. Importante è evitare di cospargere fertilizzanti sul terreno nel periodo scorretto o in quantità eccessiva: seguire sempre attentamente le istruzioni in etichetta; gli eccessi possono anche uccidere le piante.
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