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Il bonsai salice piangente, necessita i pratiche colturali ed interventi precisi, che ne favoriscono la tutela estetica e fisiologica. La pianta palesa delle esigenze, tra cui le classiche pratiche di innaffiatura, potatura, concimazione, rinvaso e potatura. Questi interventi rappresentano la metodologia di base, utile alla conservazione della pianta. Le tecniche relative alle pratiche colturali, variano in relazione alla specie di pianta, alle condizioni climatiche e fisiologiche della pianta stessa. Il bonsai salice piangente, vuole una collocazione soleggiata e luminosa ventilata e fresca. I raggi diretti del sole, potrebbero portare le foglie a seccare ed appassire. Il salice piangente, trova la sua collocazione ideale lontano da fon ti di calore artificiale, su una finestra, ai piedi di un balcone, o anche in giardino, a mezz’ombra. A differenza di tutti gli altri bonsai, e di moltissime piante, non teme i ristagni idrici: necessita di costanti irrigazioni, effettuati in modo frequente. L’acqua andrà versata lentamente, facendo in modo che il terreno assorba gradualmente il quantitativo versato, per poi intervenire nuovamente. Le innaffiature vanno ridotte in prossimità delle gelate e dei periodi freddi, poiché il terreno, tende a conservare l’umidità del substrato con maggiore facilità.
Il bonsai salice piangente, come tutte le piante in miniatura appartenenti a questa specie, sono costretti in un quantitativo di terreno ridotto: i Sali minerali e le sostanze nutritive, tendono ad esaurirsi velocemente, per cui, gli interventi di concimazione, vanno effettuati con cadenza regolare. Si suggerisce l’utilizzo di un concime di potassio e azoto diluito in acqua, che può essere versato sul terreno durante le innaffiature; in questo modo verrà facilmente assorbito dal terreno e portato alle radici. All’inizio dell’estate, viene effettuata l’operazione di rinvaso, volta all’eliminazione delle radici voluminose e nodose: queste andranno recise con molta attenzione, evitando di effettuare tagli troppo violenti che potrebbero poi provocare problematiche notevoli alla pianta. Il terreno vecchio andrà sostituito con un composto di torba sabbia e argilla e il vaso, andrà scelto con dei fori che lascino cadere parte del terreno e parte dell’acqua non assorbita.
Il bonsai salice piangente, necessita di interventi di potatura, cosi come gli atri tipi di bonsai, perché questa operazione, conferisce una forma e un andamento preciso. Vanno recisi i rami troppo pendenti, i rami secchi e quelli che creano una distorsione nell’andamento del bonsai. L’operazione va eseguita una sola volta l’anno. Il bonsai salice piangente, può restare vittima dell’attacco di afidi, cocciniglie, piccoli insetti e muffe. Gli insetti visibili, vanno rimossi manualmente, provvedendo poi a disinfettare la pianta, mentre e muffe ed i funghi, vanno eliminati con antiparassitari specifici.
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