Il bonsai azalea, è una tipologia di pianta particolarmente vistosa, dai colori variegati forti e sgargianti. Tra tutti è il bonsai più amato dagli artisti bonsaisti, sia per la sua peculiare e rara bellezza, sia per la facilità con la quale questa piccola pianta si presta ed essere modellata. Come la maggior parte dei bonsai, predilige un clima non soleggiato e non ventilato, ma bene illuminato: la luce deve essere filtrata di riflesso. Durante il periodo invernale, va tutelato dalle gelate e dagli sbalzi di temperatura. Il clima ideale per questo tipo di bonsai, è mite, con una temperatura tiepida che non raggiunga picchi altissimi, e che allo stesso tempo, non scenda vicina allo zero. Le innaffiature tendono a variare a seconda del periodo: è consigliabile innaffiare quando il terreno si presenta completamente asciutto con acqua non calcarea, ma piovana. L'acqua distillata invece, va utilizzata per effettuare delle nebulizzazioni sulla parte aerea, quando il clima diventa afoso. In estate le innaffiature devono raggiungere una media di tre o quattro volte a settimana, mentre di inverno, il numero va ridotto ad una volta al mese. Nelle stagioni intermedie invece, le innaffiature dovranno essere effettuate con regolarità, circa una volta a settimana. E' importante controllare che non si formino ristagni idrici, e per ovviare a questa problematica, che determina l'insorgere di patologie fungine, è preferibile utilizzare un terreno che sia drenante e controllare sempre il terreno prima di eseguire una nuova innaffiatura. Le innaffiature vanno eseguite a sera, durante il periodo estivo, e al mattino durante il periodo invernale. Per la riprodurre il bonsai azalea, si utilizzano dei semi legnosi, che vengono piantati in un terreno morbido e compatto, che dovrà essere ricoperto di torba o di perlite, per essere protetto. I semi svilupperanno le loro radici, e con il tempo daranno avvio alla formazione del bonsai. I bonsai di azalea necessita di concimazione: questa va effettuata durante il periodo vegetativo che oscilla da marzo a ottobre, mesi durante i quali, il bonsai dovrà essere nutrito prima con dello zinco e poi con del potassio. Prima di effettuare la concimazione, il terreno va bagnato. La potatura, è un'operazione che va eseguita preferibilmente quando la fioritura completamente terminata: si pratica con delle cesoie, e sono ai rami che si sono completamente rinsecchiti. Se alla base del taglio, restano piccole cicatrici, è preferibile applicare della pasta cicatrizzante sulla zona colpita, cosi da impedire l'attacco di afidi, insetti e funghi di ogni genere a cui tutte le piante ferite vanno incontro. Quando viene eseguito il rinvaso, si procede eliminando tutto il terreno vecchio , pulendo attentamente le radici, e svuotando il vaso, che potrà essere sostituito, oppure semplicemente pulito. All'interno del vaso si sistemerà il nuovo terreno, composto di sabbia, torba e terriccio classico, cosi da dare origine ad un composto che sia particolarmente drenante e che eviti i ristagni. Le radici legnose e dure, andranno tagliate, lasciando libere invece quelle nuove che favoriranno una nuova fioritura una volta effettuata la messa a dimora. Come tutti i bonsai, anche quello di azalea, può essere colpito da parassiti e insetti come cocciniglie, afidi e ragnetto rosso. In questo caso, bisognerà utilizzare dell'olio di pino o direttamente dell'antiparassitario. Il bonsai di azalea, può anche soffrire di clorosi, ovvero di una patologia che si scatena a causa dell'utilizzo di acqua ricca di calcare.
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