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Il Salice piangente è un albero che ama l'acqua: se ci si pensa infatti è frequente trovarlo in riva a laghi o fiumi. A differenza della gran parte degli alberi infatti, che, se hanno le radici in un suolo troppo umido, corrono il rischio di marcire, al salice fa bene un terreno ricco e rorido. Ha bisogno di molto spazio e profondità: non è buona norma ad esempio piantarlo troppo vicino ad un'abitazione, perchè potrebbe causare dei danni alle tubature sotterranee. Dunque la principale caratteristica da sapere su come coltivare un salice è che esso ha bisogno di essere innaffiato con molta frequenza. Si deve tenere presente anche che ama il sole e la luce: se lo si mette in una zona troppo ombrosa stenta a crescere. Quindi a maggior ragione l'irrigazione dovrà essere abbondante e costante durante tutto il corso dell'anno, ma specie in estate.
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Normalmente, quando si pianta un salice piangente, non si ha troppa difficoltà a far sì che attecchisca. Anche la riproduzione, che avviene per talea, in genere è piuttosto semplice. Basta tagliare una piccola porzione di un ramo e piantarla in terra umida: in breve si vedranno i germogli. Questa operazione va fatta in aprile. Altro aspetto da ricordare su come coltivare il salice piangente, è che esso esiste sia in versione maschile che femminile. La pianta maschio fa fiori gialli e vaporosi; quella femmina produce delle piccole infiorescenze verde chiaro. Per il resto, le due piante però presentano la stessa estetica: tronco ampio, ma corto, chioma ovale e disordinata, con ciuffi che vanno verso il basso.
Negli ultimi tempi l'uso dei salici piangenti in giardini e parchi è molto diminuito, perchè si tratta di un albero piuttosto fragile. Anche se attecchisce in fretta e facilmente, come si è detto, ha una vita piuttosto breve, e inoltre tende ad essere attaccato da malattie e parassiti. In particolar modo il salice piangente è soggetto ad ammalarsi di cancro e ruggine. Dunque usare antiparassitari o prodotti specifici è un altro accorgimento fondamentale su come coltivare un salice piangente.
Questa pianta è molto apprezzata per il suo particolare portamento e per la bellezza dei suoi rami che la rendono molto ornamentale; per questo motivo, di solito, è una pianta che non andrebbe potata, lasciandola crescere nel modo più naturale possibile.
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