Come curare un bonsai di olmo

Il bonsai di olmo

L’area di origine dell’olmo è molto vasta, si sviluppa in natura dall’Asia fino all’Europa, dall’America arrivando fino in Africa. Si presenta come un albero maestoso e di forte suggestione: può arrivare fino ai 20 metri d’altezza, possiede una robusta corteccia di colore grigiastro mentre le foglie caduche, di forma ovale e seghettate ai bordi conferiscono alla chioma un aspetto fitto, denso e arrotondato.

L’olmo viene da sempre adoperato come bonsai in virtù della sua resistenza: è infatti una pianta perenne, resistente e molto versatile rispetto al clima. Il suo uso in medicina, nell’arte e in altri tipi di lavorazione è testimoniato sin dai tempi più antichi.

Simbolo al pari della quercia di saggezza e sapienza, viene consacrato dai Greci a Morfeo e gli viene attribuita la capacità di evocare sogni e una funzione oracolare.

Simbolo anche di amicizia e fortezza d’animo, è uno degli alberi più ammirati in natura e più utilizzati come bonsai.

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Come curare un bonsai di olmo

bonsai di olmo L’esposizione può essere sia esterna che interna, andiamo subito a scoprire come curare un bonsai di olmo con esposizione esterna!

Bisogna tener conto della stagione in cui ci troviamo per poter collocare l’olmo in una giusta posizione:

· Primavera: il bonsai può essere esposto direttamente al sole, in quanto l’aria non è ancora eccessivamente calda e la vegetazione può avvenire senza problemi, permettendo alla pianta di irrobustirsi e svilupparsi;

· Estate: è preferibile collocare l’alberello all’ombra, lontano dalla luce solare troppo forte.

Laddove ciò non fosse possibile è importante almeno coprirne le radici, meno forti rispetto alla chioma;

· Autunno: come in primavera il bonsai può essere collocato alla luce diretta del sole;

· Inverno: il bonsai può rimanere fuori, ma occorre proteggerne le radici dalle gelate utilizzando delle coperture in plastica e prestando attenzione al vento.

Per l’esposizione interna bisogna certamente prestare una maggiore attenzione: si all’esposizione diretta ai raggi del sole magari sotto una finestra, importante è però l’utilizzo di una tenda che li schermi leggermente.


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Annaffiatura, potatura e concimazione

bonsai di olmo L’annaffiatura deve essere regolare e abbondante soprattutto d’estate, facendo attenzione ai ristagni d’acqua. Se il bonsai è posizionato all’interno sarebbe ottimo utilizzare un sottovaso pieno di ghiaia così da mantenere una certa umidità costante.

La potatura si effettua in inverno.

E’ preferibile usare una tronchese concava, e i rami da tagliare sono quelli che si incrociano, quelli storti, quelli verso l'alto, o quelli che si sviluppano sotto la base altri.

Fondamentale è ricordarsi di medicare le ferite da taglio con una pasta cicatrizzante. L’applicazione del filo può avvenire tutto l’anno e serve per dare la forma desiderata.

La pinzatura serve invece per mantenere la forma originale: ci serviremo di una forbice lunga per spuntare dall’alto l’eccesso di nuovi germogli, prestando attenzione a non tagliarne troppi.

L’ultimo passaggio della guida "come curare curare un bonsai di olmo" non può che essere la concimazione: essa va effettuata nel periodo vegetativo della pianta, in primavera e in autunno. Basta scegliere un fertilizzante a lento rilascio per non sovraccaricare l’olmo di troppe sostanze che potrebbero minarne le radici.



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