Proprietà della creta

La creta, comunemente nota anche come argilla, è un elemento naturale di costituzione fine, usato nell'ambito delle costruzioni a partire dal periodo Neolitico. In antichità la creta veniva utilizzata per produrre piccoli oggetti di uso quotidiano, come i vasi i quali, una volta cotti, diventavano estremamente resistenti e compatti. Semplice da lavorare, anche attraverso l'uso delle sole mani, molto duttile e assai resistente, la creta è ancora oggi tra i materiali in edilizia più usati ed è considerato come l'elemento più versatile presente sulla terra. Al tatto, la creta si presenta malleabile e morbida e può assumere diverse colorazioni, che vanno dal giallo ocra al grigio. Per lavorare la creta è necessario bagnarla con dell'acqua. Durante la lavorazione è fondamentale che le mani siano costantemente bagnate, onde evitare che il materiale si attacchi alle dita. Una volta asciutta, la creta diventa rigida, mentre in caso di esposizioni a forti fonti di calore, diventa solida e il suo stato rimane immodificabile. Fino a che non viene cotta, la creta può essere riciclata all'infinito, conservando le proprietà che la contraddistinguono. La creta non utilizzata va avvolta in stracci bagnati, in modo tale che possa mantenersi umida e immediatamente lavorabile. Oltre al settore edilizio la creta è molto usata per creare composizioni artistiche. Negli ultimi anni le industrie farmaceutiche e quelle di cosmesi, notando i benefici che essa può apportare alla salute umana, ha aumentato in modo massiccio l'utilizzo della creta all'interno dei propri prodotti. La creta si trova principalmente nei terreni agricoli e nei fondali marini, soprattutto tra i 4.000 e i 6.000 metri di profondità. L'abbondanza in natura, fa sì che il suo costo sia decisamente basso, fattore che contribuisce in modo significativo alla sua forte presenza in diversi ambiti.