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In modo generico, si definisce cemento qualunque sostanza che, mescolata con acqua, sviluppi proprietà adesive. L'aspetto maggiormente distintivo di questo materiale è infatti che si tratta in origine di una polvere, che, miscelata con l'acqua, solidifica rapidamente creando un blocco solido molto robusto e resistente.
Probabilmente materiali simili venivano usati già nell'antichità: ma la sua formulazione moderna fu inventata dagli inglesi nella seconda metà del XVIII secolo. Ancora oggi infatti la base di molti composti cementizi usa il cemento detto Portland, dal nome di una località inglese dove veniva estratta la pietra usata poi per fare la polvere di cemento. Bostik Gomma Liquida Cartuccia 310g Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,96€ |
I vari tipi di cemento si distinguono soprattutto per la loro composizione, dalla quale dipendono poi le proprietà del cemento, la sua resistenza e durevolezza, e di conseguenza anche le modalità di impiego a cui può essere destinato.
Il cemento Portland, che è quello di cui si diceva prima, si compone di una miscela di ossido di calcio, ossido di silicio, ossido di alluminio, di ferro e di magnesio. In alcuni casi il minerale estratto va bene così com'è, in altri casi bisogna aggiungervi sostanze come l'argilla, o il calcare.In seguito questo materiale deve essere sottoposto ad una sorta di cottura, affinchè i minerali presenti in natura diventino reagenti all'acqua.Ciò che si ottiene è chiamato clinker, che poi viene miscelato al gesso, macinato, e questa è la polvere di cemento.Il cemento Portland solidifica in alcune ore, ma per raggiungere l'assoluta stabilità si calcola che ci vogliano almeno 28 giorni. Viene usato per platee di costruzione e per il cemento armato, ovvero inserito in strutture di ferro che in genere sono usate per le mura o colonne portanti degli edifici. Si presta bene ad essere usato in aree sismiche, perchè inglobato nel ferro può resistere praticamente ad ogni tipo di sollecitazione.Il cemento Portland è la base di altre tipologie, quando al clinker vengono aggiunte sostanze diverse. Ad esempio, il cemento pozzolanico deriva dall'aggiunta di una cenere vulcanica che si estrae a Pozzuoli: la proprietà più particolare di questo cemento consiste nel fatto che può fare presa anche sott'acqua, quindi il suo utilizzo è indicato in zone minacciate da acque aggressive, e per colate molto vaste.Se al cemento Portland si aggiunge la cosiddetta loppa di altoforno, ovvero i residui della lavorazione della ghisa, si ha il cemento d'altoforno. Questo cemento ha un tempo di solidificazione più lento rispetto agli altri, ma si presenta molto resistente all'attacco degli acidi e di agenti chimici.C'è poi il cemento rapido che, come dice il suo stesso nome, ha invece la caratteristica di solidificare assai rapidamente, dunque può essere usato solo per lavori molto piccoli, come riparazioni.Uno degli ultimissimi ritrovati è invece il cemento autopulente. Si tratta di un tipo di miscela che usa il biossido di titanio, e che è in grado di difendersi dall'aggressione delle sostanze chimiche che si trovano nell'atmosfera (come quelle che compongono lo smog, ad esempio). Questo fa sì che le mura non si sporchino, come invece accade normalmente agli edifici.In conclusione quindi il cemento, in tutte le sue varianti, resta sempre uno dei materiali da costruzione fondamentali per realizzare edifici solidi e robusti, in grado di resistere al degrado del tempo. Da tenere presente un particolare che forse non tutti conoscono: il cemento ha anche una data di scadenza, quindi attenzione a sacchi o sacchetti che si possiedono da tanto tempo, perchè potrebbero aver perduto le loro virtù.
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