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La bouganville predilige un terreno misto, drenante, composto da sabbia per il cinquanta per cento circa, torba e ghiaia. Il terreno dunque, può essere creato, o acquistato composto. Le irrigazioni vanno effettuate di rado: è una pianta che teme i ristagni idrici, causa principale di marciumi radicali e patologie fungine. Le irrigazioni vanno comunque regolate in relazione al terreno e al clima: in estate questa operazione può essere eseguita anche due o tre volte a settimana, mentre durante i periodi freddi, le irrigazioni andranno effettuate una sola volta al mese, a terreno asciutto. Trattandosi di una rampicante, la bouganville, necessita di numerosi interventi di potatura: vanno eliminati i rami secchi, i rami vistosi e pesanti ed i rami affetti da patologie fungine, che potrebbero potenzialmente danneggiare anche la parte sana della pianta. Gli interventi di potatura, vanno eseguiti con cesoie affilate e perfettamente disinfettate. Il periodo migliore per eseguire questa operazione, corrisponde al periodo di riposo vegetativo (gennaio-febbraio).
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La bouganville si riproduce sia per seme che per talea: la soluzione ideale, è la seconda. Tagliando un ramo della pianta, lo si pone a dimora in un vaso si sabbia e torba, e una volta crescita la pianta, la si colloca in piena terra, attendendo che questa cresca e si sviluppi. La bouganville può essere attaccata da diversi parassiti, tra cui la cocciniglia: in questi casi va trattata con antiparassitari e con potature immediate. E’ una pianta di estrema bellezza, molto vistosa e di grade effetto scenico. Si aggrappa a muri, archi in muratura, pergolati, creando un effetto ragnatela, che impreziosisce come se gli spazi fossero ricoperti da un velo colorato.
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