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Obiettivamente, spesso accade che il discorso sui vari tipi di innesto il più delle volte si risolve in una semplice elencazione, spesso anche molto parziale e frammentaria a dire il vero, per cui ci si limita alla descrizione di due o tre tipologie principali di tipi di innesto. Il nostro consiglio, a tal proposito, è quello di affrontare il discorso con più calma in modo da comprendere in primo luogo qual è la funzione e la rilevanza dell’innesto per poi esaminarne le differenti tipologie e soffermarsi per l’appunto sull’innesto a triangolo. Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potrebbero esserci di aiuto e di sostegno nel corso della nostra disanima in tema di innesto a triangolo.
Una riflessione la nostra per altro anche abbastanza sintetica per le ben note ragioni di spazio ma che ci auguriamo rimanga sempre e comunque sufficientemente chiara ed esauriente per tutti coloro che ci leggono. A conti fatti, a nostro avviso, una delle prime considerazioni che è opportuno formulare prima ancora di analizzare le caratteristiche principali dell’innesto a triangolo e di identificarne le caratteristiche principali, è quella di comprendere l’importanza stessa dell’innesto, indipendentemente, almeno in una prima fase, dalle singole differenze tra i vari tipi di innesto. Per esempio c’è da tenere sempre bene a mente come l’innesto a triangolo sia una tecnica che riesce a conferire un buono stato di salute alla pianta in questione allo scopo di migliorarne le condizioni. E, fattore questo che spesso passa inosservato o comunque in secondo piano quando si parla di innesto a triangolo, effettuare un innesto a triangolo, e forse, ad onor del vero, anche tante altre tipologie di innesto, aumenta la capacità di resistenza a infezioni e malattie da parte della pianta che riceve l’innesto.
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