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La pasta vitrea prelevata dal forno con delle apposite cannelle forate, viene soffiata e mantenuta ad una temperatura costante per facilitarne l'espansione. E' richiesta una grandissima manualità e velocità nell'esecuzione perché l'errore si paga ricominciando il lavoro dall'inizio; se la pasta è troppo calda, non mantiene la forma e, se è lasciata troppo raffreddare, rende impossibile la decorazione e un'ulteriore manipolazione. Le Murrine venete sono formate con cannette sottilissime di vetro che vengono tagliate, composte e adagiate in speciali stampi in rame, per poi essere lasciate cuocere in forno caldissimo per un'intera notte. In questo modo le cannette si saldano e il vetro si solidifica in un unico pezzo. Pur non riuscendo in un laboratorio a creare una vera e propria fornace dove fondere il vetro, con una fiamma ossidrica e alcune cannette si possono impreziosire moltissimi oggetti rendendoli davvero unici.
Vetrate e lampade possono trasformare un ambiente quando l'atmosfera è creata dalla luce che passa attraverso la trasparenza colorata del vetro. Non è un lavoro facile ma di grande pazienza e manualità. Il disegno viene ritagliato secondo lo schema ed riportato sul vetro. Ritagliati tutti i pezzi, si passa all'intelaiatura di ogni singolo frammento con un nastro di piombo o rame. L'ultima operazione, forse la più delicata, è la creazione ed il fissaggio del disegno, saldando ogni elemento e collegandolo a tutti gli altri. La lavorazione del vetro a lastre, per la realizzazione di un mosaico, è molto più semplice di quella con tessere. Si ritaglia il vetro seguendo lo schema e, assemblando poco alla volta i pezzi, si riesce sempre ad avere un'idea precisa del risultato. I singoli frammenti sono incollati al supporto col silicone e lasciato riposare per un intero giorno. Le piccole fughe sono riempite con la malta, una miscela formata da normale stucco per piastrelle, acqua e vinavil. Prima che la pasta asciughi completamente, si asporta l'eccesso con una spugna inumidita.
Non è difficile creare dei graziosi bijoux in vetro, anche se è necessario ed indispensabile disporre di un piccolo forno che raggiunge la temperatura di 880 gradi, ormai reperibile nelle grosse mesticherie che vendono attrezzi e materiale per la realizzazione di minuta oggettistica. Non occorrono molti altri attrezzi per questo simpatico bricolage: taglierina da vetro, guanti, maschera, pinze, lastrine di vetro colorato e terminali in metallo. Per facilitare l'asportazione del pezzo da lavorare, bisogna distribuire sul fondo del forno una particolare polvere, detta distaccante, che non si scioglie insieme al vetro. La temperatura è sufficiente per lavorare velocemente il pezzetto ed eventualmente saldarlo con altri. Solo dopo averlo lasciato completamente raffreddare può essere toccato a mani nude.
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