- In Casa
- Fai da te
- Arredamento
- Elettrodomestici
- Giardino
- Attrezzi
- Pareti solai
- Impianti
- Materiali
- Ecosostenibile
- Video
PLASTIVEL SPRAY ML. 400 Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,01€ |
Il rapporto dell'armatura è il numero dei fili (ordito e trama) per rappresentare l'armatura. La "messa in carta" è la rappresentazione scritta di una determinata armatura.
Le armature basilari sono tre.La tela che è il tipo di intreccio più facile, in cui tutti i fili dispari dell’ordito si alzano quando passano i fili dispari della trama, e, allo stesso modo, tutti i fili pari dell’ordito pari si alzano quando passano i fili pari della trama. Il loro rapporto è esattamente 1:1, ossia 2. Il filano si presenta in modo identico su ambedue le sue facce.La saia invece è un tipo intreccio con delle nervature oblique che sono create con lo scarto delle legature che sono i passaggi dei fili di ordito sui fili di trama. Se questo rapporto è 1:2, si chiama "saia a tre" o "spina da tre": un filo dell’ordito passa su un filo della trama e dopo sotto due. Si tratta dell'armatura del tessuto del blue-jeans. È molto comune la "saia a quattro", ossia batavia.Nel raso le legature dell’ordito e della trama sono rade e il tessuto ha un aspetto piuttosto uniforme e lucido, solo sulla faccia dell'ordito; è opaco sul lato della trama. È l'armatura di un tessuto damasco.Se si vogliono conoscere in modo completo le basi della tessitura è bene conoscerne un po’ di storia.
La tessitura nasce dall’esigenza di coprirsi, per potersi difendersi da sbalzi della temperatura e da eventi atmosferici che creano disagio. La sua storia segue quella dell'uomo che ha sempre cercato di migliorare la tessitura e anche di rendere il lavoro più veloce. L'uomo ha costruito dei macchinari man mano più complessi, fino ad arrivare, con la "rivoluzione industriale", ad avere macchine che condizionarono e determinarono la vita della popolazione che era occupata nel campo del tessile, soprattutto in Europa.Nel neolitico nacquero i primi tessitori che costruirono dei telai semplici, con intelaiatura rettangolare e bastoni di legno in verticale. I fili dell’ordito erano tesi tramite dei pesi, trovati in molti scavi archeologici. Si usavano fibre di lino e di altre fibre di origine vegetale.Anticamente la tessitura si faceva a livello familiare o in imprese artigianali piccole.Nel novecento la tessitura si meccanicizzava e un francese inventò il famoso "telaio Jacquard" con la scheda perforata che comandava il movimento e permetteva disegni complessi.Per conoscere bene le basi della tessitura è opportuno conoscere bene tutte le sue fasi. Innanzitutto è indispensabile avere il filato che forma il filo. Poi si prepara il progetto calcolando l'ordito, ossia si fa la "messa in carta". Quindi si prepara l'ordito sopra 'orditoio. A questo punto si monta l’ordito sul telaio (armatura): si carica il subbio posteriore, si passano i fili di ordito nei licci e si passa nelle fessure di un pettine, legando al subbio anteriore. Quindi si apre il passo.
Poi si inserisce la trama (la tessitura) mediante la navetta e si procede alla battitura con il pettine allo scopo di avvicinare i vari fili e di compattare la tessitura.Mentre procede il lavoro di srotola l'ordito e si arrotola il tessuto. Quindi si smonta la pezza solo quando termina l'ordito. Il lavoro si conclude con il finissaggio, ossia la rifinitura della tessitura.
COMMENTI SULL' ARTICOLO