Le basi della tessitura

Le basi della tessitura

Attualmente esistono molti corsi che si svolgono nell’ambito di attività per la valorizzazione delle tradizioni di tipo culturale di un territorio, che sono rivolti a chi intende, anche solo per hobby, venire a conoscere quelle che sono le basi della tessitura a mano.

Innanzitutto dobbiamo prendere confidenza con alcuni termini tra cui il termine armatura che in effetti significa tessitura.

L’armatura, nell’ambito tessile, è un termine che ha più significati.

Il primo significato riguarda le operazioni da eseguire per montare il telaio: armare significa quindi preparare un telaio alla tessitura.

Il secondo significato è l’intreccio dei fili dell’ordito con i fili della trama; ogni armatura in effetti definisce la tipologia di tessuto che si ottiene dalla tessitura.

Per conoscere le basi della tessitura bisogna conoscere in modo approfondito ciò in cui consiste questo secondo significato del termine armatura.

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Le armature di base

tessitura3Il rapporto dell'armatura è il numero dei fili (ordito e trama) per rappresentare l'armatura. La "messa in carta" è la rappresentazione scritta di una determinata armatura.

Le armature basilari sono tre.

La tela che è il tipo di intreccio più facile, in cui tutti i fili dispari dell’ordito si alzano quando passano i fili dispari della trama, e, allo stesso modo, tutti i fili pari dell’ordito pari si alzano quando passano i fili pari della trama. Il loro rapporto è esattamente 1:1, ossia 2. Il filano si presenta in modo identico su ambedue le sue facce.

La saia invece è un tipo intreccio con delle nervature oblique che sono create con lo scarto delle legature che sono i passaggi dei fili di ordito sui fili di trama. Se questo rapporto è 1:2, si chiama "saia a tre" o "spina da tre": un filo dell’ordito passa su un filo della trama e dopo sotto due. Si tratta dell'armatura del tessuto del blue-jeans. È molto comune la "saia a quattro", ossia batavia.

Nel raso le legature dell’ordito e della trama sono rade e il tessuto ha un aspetto piuttosto uniforme e lucido, solo sulla faccia dell'ordito; è opaco sul lato della trama. È l'armatura di un tessuto damasco.

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La storia

tessere Se si vogliono conoscere in modo completo le basi della tessitura è bene conoscerne un po’ di storia.

La tessitura nasce dall’esigenza di coprirsi, per potersi difendersi da sbalzi della temperatura e da eventi atmosferici che creano disagio. La sua storia segue quella dell'uomo che ha sempre cercato di migliorare la tessitura e anche di rendere il lavoro più veloce. L'uomo ha costruito dei macchinari man mano più complessi, fino ad arrivare, con la "rivoluzione industriale", ad avere macchine che condizionarono e determinarono la vita della popolazione che era occupata nel campo del tessile, soprattutto in Europa.

Nel neolitico nacquero i primi tessitori che costruirono dei telai semplici, con intelaiatura rettangolare e bastoni di legno in verticale. I fili dell’ordito erano tesi tramite dei pesi, trovati in molti scavi archeologici. Si usavano fibre di lino e di altre fibre di origine vegetale.

Anticamente la tessitura si faceva a livello familiare o in imprese artigianali piccole.

Nel novecento la tessitura si meccanicizzava e un francese inventò il famoso "telaio Jacquard" con la scheda perforata che comandava il movimento e permetteva disegni complessi.


Le varie fasi della tessitura

Per conoscere bene le basi della tessitura è opportuno conoscere bene tutte le sue fasi. Innanzitutto è indispensabile avere il filato che forma il filo. Poi si prepara il progetto calcolando l'ordito, ossia si fa la "messa in carta". Quindi si prepara l'ordito sopra 'orditoio. A questo punto si monta l’ordito sul telaio (armatura): si carica il subbio posteriore, si passano i fili di ordito nei licci e si passa nelle fessure di un pettine, legando al subbio anteriore. Quindi si apre il passo.

Poi si inserisce la trama (la tessitura) mediante la navetta e si procede alla battitura con il pettine allo scopo di avvicinare i vari fili e di compattare la tessitura.

Mentre procede il lavoro di srotola l'ordito e si arrotola il tessuto. Quindi si smonta la pezza solo quando termina l'ordito. Il lavoro si conclude con il finissaggio, ossia la rifinitura della tessitura.



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