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Le lampade a fluorescenza, comunemente chiamate tubi al neon, hanno una durata di 10.000-25.000 ore e resa energetica assai alta. L'interno del tubo contiene vapori di mercurio che emettono invisibili raggi ultravioletti quando sono colpiti dal flusso di elettroni. I raggi determinano la reazione della vernice fluorescente con cui è rivestito l'interno del tubo e l'emissione di luce bianca. Queste lampade sono adatte per ambienti che devono essere illuminati per molte ore di seguito, come luoghi di passaggio, locali commerciali, uffici e palestre. Nello scegliere le lampade fluorescenti bisogna considerare che il loro prezzo è più elevato rispetto alle lampadine ad incandescenza e necessitano di portalampade più complessi. Molte tipologie di lampadari non possono utilizzarle a causa della loro forma a tubo. Impiegano sempre vari secondi per accendersi e molti ritengono che facciano apparire gli ambienti spenti e poco accoglienti.
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Le lampade fluorescenti compatte hanno un funzionamento simile ai tubi al neon, tuttavia la loro forma e le loro dimensioni sono più piccole. Generalmente sono dotate dello stesso tipo di connettore (E 14 o E 27) delle lampadine ad incandescenza. Hanno starter, elettrodi ed un reattore molto piccolo che permette un'accensione quasi immediata. Il loro tubo luminoso è spesso a forma di spirale oppure ripiegato su se stesso. Sono assai vantaggiose nei casi in cui si desideri una lampada a risparmio energetico ma il punto non consente l'applicazione di un portalampada per tubo classico. Le lampade compatte sono ideali per ambienti che hanno bisogno di luci accese continuamente. Garantiscono una durata di 8.000-10.000 ore e grande efficienza luminosa. Poiché non tollerano continue accensioni e spegnimenti, sono sconsigliate in luoghi di passaggio come corridoi e scale oppure nel bagno. Il loro prezzo è elevato e vanno maneggiate con attenzione perché sono piuttosto fragili.
Per scegliere le lampade fluorescenti più adatte alle proprie esigenze occorre conoscere la tonalità della luce prodotta. Questa dipende dalla temperatura di colore, espressa in gradi Kelvin. Sono disponibili lampade con tonalità di luce calda (con sfumature giallognole), neutra e fredda (tendente all'azzurro). Una temperatura tra 2.000 e 3.000 K dà luce calda, simile a quella delle lampade ad incandescenza. Quando la temperatura è attorno ai 6.000 K la luce è fredda, come quella emessa dai tubi al neon. Una luce bianca calda (sui 2.700 K) è adatta per ambienti dedicati al rilassamento come la zona living. In uno studio o luogo di lavoro sarà più indicata una luce bianca fredda (oltre i 4.000 K). Le classi di efficienza energetica sono indicate da lettere, in ordine alfabetico, che vanno dalla A alla G. Le lampade di classe A assicurano consumi molto bassi. Le altre lettere indicano consumi via via più alti. La maggior parte delle lampade fluorescenti sono di classe A e B.
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