Le agavi, sono un genere di piante grasse, appartenenti alla famiglia delle Agavaceae. Ai tempi della loro scoperta, queste piante furono apostrofate come piante succulente del genere delle Amaryllidaceae; furono gli studi approfonditi di diversi botanici, che ne favorirono una classificazione più attenta e settoriale. Le agavi, sono considerate piante ornamentali, utilizzate per diversi scopi, tra cui, alcune, vengono utilizzate per la produzione di liquori, e per ricavarne il tessuto con il quale vengono costruite le amache. La maggior parte delle agavi, è originaria delle regioni del Messico, dello Yucatan, delle Indie. Presentano diverse caratteristiche similari, sia dal punto di vista estetico che da quello più strettamente fisiologico. Le agavi si adattano a diversi tipi di climi, infatti la loro coltivazione, si è diffusa col tempo nelle zone mediterranee: hanno radici molto grosse, un portamento cespuglioso, foglie lunghe e lanceolate, spinose sui lati, con un fusto fiorale, che supera in altezza la pianta stessa. La classificazione delle diverse specie di agave, risulta essere piuttosto complessa, poiché esistono tantissime specie e sottospecie, comunque appartenenti a questo genere. L'agave americana, da sola comprende tre tipi di sottospecie, che si differenziano per alcune sfumature di colore delle foglie, e vengono apostrofate come “agave striata”, “agave marginata” e “agave medio picta”. Queste tre tipologie di agavi, hanno foglie verdi, alcune con striature gialle, altre con striature violacee, altre ancora, con sfumature grigie. Sono molto similari dal punto di vista della forma delle foglie, e tutte ricordano moltissimo la fattezza della pianta d'aloe vera. Simile a questa specie è l'agave sisalana, che presenta foglie lanceolate, leggermente più strette. Le metodologie di coltivazione di questa specie, sono similari alle tecniche di coltivazione delle agavi americane. Le agavi prediligono condizioni climatiche tropicali o sub tropicali, e infatti si sono adattate perfettamente anche al clima mediterraneo. L'agave sisalana, come tutte le specie di agavi, necessita dunque di un clima caldo, e di una temperatura che oscilli tra i venti ed i trenta gradi. Va esposta costantemente al sole, sia durante la stagione estiva, che durante la stagione invernale; possono essere piantate in vaso, e quindi possono essere di volta in volta spostate in direzione del sole, o in terra, e in questo caso, la pianta va posizionata al sud, cosi da ricevere luce in modo costante. Il terreno ideale per le agavi, compresa quella sisalana, è un terreno molto drenante, che può essere acquistato direttamente composto, o può essere creato, miscelando della torba, della sabbia e piccoli pezzettini di pietra pomice sminuzzati. Questo composto, favorirà il drenaggio, evitando in questo modo l'accumulo di acqua, eliminando la pericolosità dei ristagni idrici che potrebbero comportare l'attacco di agenti patogeni, batteri e funghi. Le agavi come la maggior parte delle piante grasse, hanno delle radici che accumulano moltissima acqua, per questa ragione, temono moltissimo i ristagni idrici, e non necessitano di molte irrigazioni e nebulizzazioni.
L'agave sisalana, come tutte le altre specie, fiorisce solo una volta durante tutto il suo ciclo di vita, ovvero una sola volta in trent'anni. Dall'agave sisalana, si ricavano diverse specie di cordami, sia per le amache, che per la fabbricazione di corde vere e proprie e cappelli. Quelle meno pregiate invece, sono destinate alla fabbricazione di cordame agricolo e cordame marino, considerato meno pregiato e più grezzo. I filamenti di agave, sono utilizzati ampiamente anche nel settore edile, se la sostanza ricavata dalla pianta, viene miscelata ad una serie di altri elementi. E' importante che l'agave venga dunque coltivata anche nelle nostre zone, poiché essa non è solo una pianta ornamentale, ma uno veicolo per la fabbricazione di tanti altri elementi utili nella vita quotidiana, oggetti di arredo ed oggetti utili per la realizzazione di tante altre attività.
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