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Le cause che determinano l’insorgere di patologie fungine, di muffe e simili, sono diverse, per la maggiore, sono la conseguenza di erronee pratiche colturali o di una mancata attenzione e cura nei riguardi della pianta stessa. Le innaffiature eccessive, rappresentano a principale causa di formazione di muffe che possono compromettere in modo definitivo la vita della pianta. I ristagni idrici, comportano marciume radicale, patologia che difficilmente può essere curata: la prima forma di cura, deriva dunque da innaffiature regolari ma non abbondanti. I bonsai a foglie gialle, cosi come la maggior parte degli esemplari appartenenti a questa categoria, necessitano di una location soleggiata e leggermente ventilata; la caduta prematura delle foglie, può essere determinata dallo spostamento della pianta in un’altra location; se questa è estremamente ventilata, esposta poco al sole, o troppo vicina a particolari fonti di calore, il bonsai può far fatica ad adattarsi al nuovo ambiente, alle nuove temperature e a condizioni climatiche estreme, per cui, appassisce. A differenza dei ristagni idrici però, questo tipo di condizione viene considerata temporanea.
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Interventi di potatura, mancato rinvaso, o mancata concimazione, possono causare l’appassimento dei bonsai. La ripresa dello stesso, va realizzata con un intervento immediato che crei le condizioni ideali per favorire la guarigione della pianta. La metodologia migliore dunque, per ovviare a queste problematiche, è quella preventiva. Oltre alle mancate o erronee pratiche colturali, esistono altre cause che possono causare la perdita delle foglie: afidi, cocciniglie e ragnetto rosso, sono tra i principali nemici delle piante e dei bonsai in particolare; a questi si aggiunge l’aspidioto, che se colpisce i bonsai, determina l’ingiallimento delle foglie, che prima seccano e poi cadono. Se questi parassiti non vengono individuati per tempo, si dovrà necessariamente intervenire rimuovendo i rami che sono stati attaccati. I ragnetti sia rossi che gialli, sono estremamente pericolosi per il benessere della pianta, in quanto, pungono le foglie, indebolendole. Queste come da iter, prima ingialliscono e poi cadono. Possono essere eliminati con specifici prodotti spray, che vanno nebulizzati sulle foglie.
Allo stesso modo, le cocciniglie, sono insetti parassiti, visibili ad occhio nudo, che possono causare problematiche come l’ingiallimento e la caduta delle foglie. Essendo visibili, le cocciniglie possono essere anche rimosse manualmente, oppure utilizzando degli antiparassitari per un periodo di tempo prolungato. Utile saranno anche le soluzioni a base di fosforo, che intimoriscono la ricomparsa di questi fastidiosi parassiti. Il ragnetto rosso, produce lo stesso effetto delle cocciniglie: compare nel periodo primaverile e pratica dei fori sulle foglie, indebolendole del tutto. Anche in questo caso, sarà necessario trattare il bonsai, con degli anti parassitari.
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