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Le patologie più comuni, sono diverse e determinate da erronee pratiche colturali, da una specifica predisposizione del bonsai, da agenti esterni. Il marciume radicale, è una delle patologie più comuni: l’eccesso di acqua, infatti, tende a provocare ristagni sulla parte alta del terreno, comportando un sovraccarico acquoso alle radici, che tendono ad infracidirsi. La soluzione per salvare la pianta, è esporre le radici al sole e all’aria aperta, cosi che possano asciugarsi perfettamente, per poi rinvasare la pianta in un vaso più ampio, con un terreno nuovi misto di sabbia, argilla e torba, elementi che favoriscono un ottimo drenaggio. Il marciume radicale è causato da innaffiature eccessivamente frequenti ed eccessivamente abbondanti. L’esperienza ed il buon senso, accompagnati ad una buona conoscenza delle esigenze della pianta, aiuta a gestire bene questa operazione necessaria per il benessere della pianta.
Le patologie fungine, possono essere determinate dal marciume radicale, o dall’attacco di batteri e agenti patogeni. In questo caso, la pianta manifesta una precisa sintomatologia: le foglie ingialliscono, si rattrappiscono e cadono; la pianta appassisce o rimane spoglia, secca e senza vigore. La pianta può morire: la soluzione unica per eliminare le patologie fungine, è l’utilizzo di prodotti specifici, come antifungini ed antiparassitari. La cocciniglia è uno degli insetti più comuni, che possono determinare spiacevoli patologie attaccando i bonsai. Possono essere eliminate con uno spazzolino se visibili, oppure, possono essere eliminate con prodotti spray specifici. Gli acari e tutti gli insetti che bucano le foglie succhiando la linfa della pianta, vanno rimossi con insetticidi che vanno spruzzati sulla pianta periodicamente.
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