come curare un bonsai di melograno
Il melograno, è uno degli alberi più apprezzati da coloro che fanno della natura un’arte: è un albero che conserva delle caratteristiche estetiche peculiari: non particolarmente alto, ma espressivo nell’atteggiamento e rigoglioso nella chioma, con un fusto di medio spessore, di una colorazione che varia dal grigio al marrone; le foglie di un verde brillante intenso, hanno una pagina liscia ed una forma ovale. Le particolarità di questa pianta, sono identiche nella sua riproduzione miniaturizzata: il bonsai melograno, ha un fusto medio, rami lunghi e voluminosi, è ricco di foglie di un verde vivo e brillante ed ha frutti grossi come quelli dell’albero a grandezza naturale. Il peso degli stessi, va alleggerito eseguendo pratiche di coltivazione quotidiane, che favoriscono il corretto sviluppo della pianta. Il melograno, come tutti i bonsai della specie, necessita di uno spazio aperto, fresco, ma non ventilato, soleggiato e tiepido. Desidera un clima mite e gentile per fruttificare, e per mostrare in modo orgoglioso i suoi fiori ed il suo elegante portamento eretto. Va collocato in uno spazio che sia costantemente illuminato dal sole, ma che allo stesso tempo non sia eccessivamente caldo o freddo. Il bonsai melograno, teme temperature tropo basse e l’afa, infatti le irrigazioni, sono strettamente legate a questa sua particolare sensibilità nei riguardi degli sbalzi di temperatura. Le innaffiature vanno eseguite sempre con regolarità, quando il caldo diventa maggiormente incalzante, e durante le fasi di sviluppo vegetativo: in queste due particolari occasioni, il bonsai melograno, necessita di nebulizzazioni aeree molto leggere, e di acqua, che va versata direttamente sul terreno a intervalli di pochi minuti, attendendo che il terreno si palesi completamente asciutto. Durante i periodi freddi, le innaffiature andranno ridotte notevolmente, ad una sola volta al mese, prestando sempre attenzione al terreno e al completo assorbimento dell’acqua. Durante i periodi freddi, è preferibile innaffiare di giorno, affinchè il terreno non resti umido per troppo tempo, favorendo anche un più veloce assorbimento dell’acqua. Il bonsai, si trova sempre costretto in uno spazio molto piccolo, per cui necessita di costanti operazioni di concimazione: la prima operazione, consiste nel bagnare il terreno adeguatamente, cosi da favorire l’assorbimento del concime, che va sempre utilizzato in forma liquida, o in casi particolari in forma granulare. Il bonsai melograno, necessita di nutrienti di tutti i tipi per il suo pieno sviluppo vegetativo. La pesantezza dei frutti maturi, può determinare diverse problematiche sul piano del portamento: il melograno può curvarsi o incrinarsi, e per questo, necessita dell’applicazione di pesi e fili tiranti, che sono utili a conferire alla pianta un atteggiamento preciso, tendenzialmente eretto. La potatura è un’altra operazione necessaria che va eseguita generalmente a fine inverno o all’inizio della primavera, lontano dal periodo di sviluppo vegetativo: può essere considerata di mantenimento o estetica. La prima, è una potatura volta all’eliminazione dei rami malati, dei rami secchi, del fogliame in eccesso, dei fiori appassiti dei frutti maturi. La potatura è dunque una modalità di conservazione della pianta, che necessita di essere ripulita, per migliorare il suo sviluppo vegetativo. Anche le radici vanno tagliate per favorire la crescita di quelle nuove: per eseguire queste operazioni, si dovranno utilizzare delle lame affilate e ben disinfettate. I rinvaso, va eseguito quando il terreno necessita di essere sostituito: la scelta deve ricadere sempre su un terreno drenante, composto di sabbia, e altri elementi. Sul fondo del vaso, si dovranno effettuare dei fori, che serviranno per favorire la fuoriuscita dell’acqua in eccesso. Il vaso può essere sistemato su una griglia, affinchè l’acqua scorra in un sottovaso posto al di sotto di essa. Il melograno, come tutti gli altri bonsai, può curvarsi col tempo: per ovviare a questa problematica, è necessario applicare dei pesi e dei fili tiranti durante la fase di crescita.
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L’albero bonsai di cui parliamo in questa scheda è particolarmente apprezzato dai bonsaisti, sia per la sua resa esteti
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