Come curare un bonsai di ficus ginseng

Ficus ginseng

Il ficus ginseng è una delle moltissime specie appartenenti alla famiglia dei Ficus. Questo particolare bonsai, è stato apostrofato con il nome di “ficus ginseng”, per la notevole somiglianza tra le sue radici, e quelle della pianta asiatica. Questa particolare pianta, viene collocata tra le specie di bonsai per le sue dimensioni e per le sue caratteristiche estetiche. Il ficus ginseng appartiene alla famiglia dei Ficus Microcarpa, ma si differenzia da questa specie, per le sue dimensioni ridotte, che lo fanno assomigliare ad un bonsai. I ficus Microcarpa, sono invece alberi veri e propri che possono superare i venti metri di altezza. Il bonsai ficus ginseng, presenta dimensioni ridottissime, con foglie ovali, di un colore verde intenso, tendenzialmente scuro, un fusto di un marrone chiaro, e radici aeree e nodose, perfettamente visibili. La chioma di questo alberello, è vaporosa e lievemente orizzontale, e quasi sembra collocarsi sulle radici, data la piccolezza del fusto che ne viene completamente ricoperto.
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Coltivazione bonsai ginseng

ficus ginseng Il clima ideale per questo tipo di pianta, è un clima tendenzialmente umido, e temperato; il ficus ginseng, cresce infatti nelle zone sub tropicali, dove abbondano le piogge, e l'umidità è sempre alta. La temperatura ideale per questo genere di bonsai, supera i venti gradi, infatti, questo tipo di bonsai, teme notevolmente il freddo. Il bonsai vegeta costantemente: può essere collocato sia in ambienti aperti che chiusi, la temperatura però deve essere sempre abbastanza costante; quando quest'ultima scende al di sotto dei dieci gradi, è necessario collocare il bonsai in un ambiente aperto e soleggiato, lontano dai climatizzatori e da fonti di calore che potrebbero comportare la secchezza della pianta. Come tutte le specie di alberi e piante, anche il bonsai ficus ginseng, teme i ristagni idrici: il terreno va miscelato a della ghiaia, e le innaffiature vanno eseguite solo quando il terreno si presenta completamente asciutto. Il terriccio, dunque, deve essere perfettamente drenante e fertile, cosi da assicurare una continua vegetazione della pianta. I substrato della pianta, dovrà essere ricco di humus. Questa operazione di fertilizzazione, dovrà avvenire prima della messa a dimora della pianta stessa. Il terreno deve essere sempre umido, cosi da creare dei bacini idrici, da cui le radici possono attingere costantemente.

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    Cura bonsai ficus ginseng

    bonsai ginseng Altre operazioni richieste dal ficus ginseng, sono la potatura e la concimazione. Sono proprio questi interventi, a favorire la tutela della pianta e una corretta crescita della stessa: le cure infatti devono essere effettuate in modo costante e regolare, come per la maggior parte delle piante. Ciò che bisogna sviluppare in relazione al mondo vegetale, se si intraprende una qualsivoglia coltivazione, è la capacità di osservazione; le piante infatti, manifestano il loro benessere, o di contro la loro sofferenza attraverso una serie di segnali, che palesano il suo stato. Il rinvaso va eseguito ogni anno circa, e le irrigazioni vanno regolate costantemente, facendo sempre attenzione che il terreno sia perfettamente asciutto. La riproduzione di questo alberello va eseguita per talea, e l'operazione si esegue in estate. La semina invece, che è la procedura classica,si effettua in primavera.


    Come curare un bonsai di ficus ginseng: Ficus ginseng bonsai parassiti e malattie

    ficus ginseng Il ficus ginseng può essere attaccato da cocciniglie ed altri piccoli insetti: la loro rimozione, può avvenire manualmente utilizzando del sapone neutro e dell'acqua o con un intervento più massiccio, che preveda l'utilizzo di antiparassitari. Se l'alberello viene invece attaccato da muffe e agenti fungini, è necessario studiare la gravità del caso, ed eventualmente la tipologia di fungo. Se la muffa e il marciume, tendono a formarsi espressamente sulla parte aerea del bonsai, si può intervenire con dei prodotti antifungini; se di contro, la muffa parte dalle radici, la pianta dovrà essere soppressa, anche per non diventare infetta per altre piante. Per ovviare a queste spiacevoli condizioni, si suggerisce di potare i rametti secchi, senza lasciare ferite sulla pianta.


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