Come coltivare i ravanelli

Caratteristiche ravanelli

I ravanelli, sono piante erbacee, caratterizzate da piccole foglie di colore verde scuro, e da un’inflorescenza singolare, composta da quattro petali disposti a croce, da qui il nome “crucifere”, con cui la pianta venne apostrofata. I ravanelli, hanno radici carnose di forma allungata o tonda, di colori diversi a seconda della specifica specie, tutte commestibili. Il frutto del ravanello è rosso, ed ha una forma tendenzialmente tondeggiante, di un rosso intenso, e dal sapore vagamente dolciastro e dalla consistenza croccante; queste specifiche caratteristiche, ne hanno favorito la diffusione in ambito culinario, in particolare come ingrediente nelle insalate, o per la guarnizione di piatti freschi. Dai ravanelli si ricavano degli oli e delle creme speziate piccanti, largamente diffuse nella cucina orientale. I ravanelli contengono molta acqua e vitamine, elementi indispensabili per il benessere dell’organismo: possiede proprietà diuretiche, proprietà antispasmodiche, astringenti e digestive, ed è inoltre molto utile a contrastare le affezioni polmonari e delle vie respiratorie, per le sue proprietà anti-congestionanti.
ravanelli

VASO SMART- Smart Garden - serra idroponica per piante, vaso intelligente, grow box - Orto da interno 100% Bio - Coltiva le erbe aromatiche- lampada smart luce Led inclusa - dimensioni 28,5 x 26,5 x 37 cm

Prezzo: in offerta su Amazon a: 59,99€
(Risparmi 19,01€)


Coltivare i ravanelli

ravanelli I ravanelli, prediligono un clima mite, non eccessivamente afoso: la loro coltivazione si diffonde principalmente nelle zone mediterranee. La messa a dimora di questi ortaggi, va effettuata in una zona d’ombra, poichè l’esposizione diretta al sole, potrebbe comportare la secchezza del terreno e quindi compromettere lo sviluppo della pianta. Il ravanelli non palesano particolari esigenze in relazione alla tipologia di terreno, il loro grado di adattabilità è notevolmente alto; è necessario però che il terreno scelto per la messa a dimora, possegga delle caratteristiche specifiche: il suolo deve favorire il drenaggio fornendo costantemente acqua alle radici della pianta; inoltre sarà necessario concimarlo diverso tempo prima della messa a dimora. Per evitare la formazione di ristagni idrici, è consigliabile scegliere un terreno composto da sabbia, ghiaia e torba. La semina, va eseguita preferibilmente nei mesi invernali, spargendo gli stessi sul terreno, o scavando piccole buche a distanza. La crescita è molto rapida, infatti a distanza di quindici giorni circa dalla semina, spuntano le prime piantine; per questo motivo, sono necessarie diverse operazioni di diradamento.

    VERDELOOK Rete per rampicanti Rampy Mini Rotolo, 1.5x10 m, per Coltivazione ortaggi

    Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,9€


    Tecniche di coltivazione

    raccolta ravanelli La coltivazione dei ravanelli, richiede attenzioni minime, quali innaffiatura, pacciamatura, diradamento, sarchiatura. Il terreno in cui vengono seminati o messi a dimora i ravanelli, va sarchiato con molta attenzione, liberandolo dalle erbe infestanti che potrebbero comprometterne la crescita. Oltre alla sarchiatura, vi sono altre operazioni che vanno eseguite con una certa frequenza: la pacciamatura del terreno, risulta essere necessaria per mantenere alta l’umidità del terreno: i ravanelli temono la siccità, per cui, è preferibile eseguire un controllo del terreno, affinchè esso si conservi costantemente umido. Le irrigazioni vanno effettuate frequentemente, ma senza eccedere: il quantitativo d’acqua non deve essere abbondante, per evitare la formazione di spiacevoli ristagni idrici. Se si desidera ottenere un raccolto di ravanelli piccanti, è preferibile ridurre la frequenza di irrigazioni. I ravanelli vengono raccolti a due mesi dalla semina, scavando con una piccola zappa attorno alla piantina, sempre prestando molta attenzione, affinchè non venga danneggiata.


    Come coltivare i ravanelli: Patologie ravanelli

    ravanello marcioI ravanelli, non sono vittime delle sole patologie fungine, legate spesso ad erronee pratiche colturali, ma subiscono spesso l’attacco di diverse altre malattie, causate dall’attacco di diverse specie di insetti: tra questi, il grillo talpa, la nottua, afidi, e diversi tipi di mosche. Questi attaccano le foglie, fino ad arrivare alle radici, rendendo la pianta non più commestibile. Le patologie fungine, come l’ernia, la poronospera, e la ruggine, sono causate dalla formazione di muffe, e possono essere sconfitte con specifici antifungini. I ravanelli hanno una grandezza molto limitata, e tendono ad adattarsi a diversi terreni ed ambienti, per cui, possono essere coltivati anche in vaso, o in orto, seguendo le stesse tecniche che vengono utilizzate per la messa a dimora in terra.


    Guarda il Video

    COMMENTI SULL' ARTICOLO