Coltivazione mais

Le origini e la diffusione del mais

Il mais si riconosce facilmente come pianta per le sue pannocchie di colore giallo intenso, che sono formate da tanti chicchi compatti. Non tutti sanno però forse che esistono molte varietà di mais: la più diffusa è quella chiamata Zea Mays, che è il grano dolce che si consuma abitualmente in tavola. C'è poi la Zea Mays everta, che viene usata per fare il pop corn. Tutte queste specie sono state importate in Europa a seguito dei viaggi di Cristoforo Colombo, ma la loro diffusione c'è stata solo a partire dal XVII secolo. La denominazione con cui è anche noto il mais, ovvero granoturco, deriva dal fatto che furono gli Ottomani a farlo penetrare nelle nostre terre.In commercio il mais si trova venduto in barattoli, ma il gusto del mais fresco è davvero un'altra cosa: ecco come fare la coltivazione del mais nel proprio orto.
disegno botanico dello Zea Mays

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La coltivazione del mais

germoglio di piantina di mais Le piante di mais hanno bisogno, più che di ogni altra cosa, di un clima caldo, che deve aggirarsi intorno ai 20 gradi centigradi. I semi devono essere piantati in primavera, intorno marzo - aprile, ma si deve aver cura che il clima non sia troppo rigido. In questo caso è meglio avviare la coltivazione del mais in un semenzaio. Si deve approntare una piccola serra in cui far sviluppare le piantine, in modo tale che i germogli raggiungano 10 cm. Si possono usare anche dei vasetti singoli. Quando poi le piantine di mais hanno raggiunto l'altezza indicata, possono essere piantate direttamente nel terreno. La composizione ideale della terra da usare non ha una caratteristiche particolari: l'importante è che sia ben lavorata e non troppo compatta. L'utilizzo di letame o fertilizzante organico rende particolarmente rigogliose le piante.

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Il mais nell'orto di casa

piccolo orto con piante di mais In seconda ipotesi, i semi del mais possono essere piantati direttamente nel terreno. Sia in questo caso, sia che le piantine cresciute in semenzaio vengano successivamente messe a dimora nell'orto, molto importante è la preparazione del suolo. Il terreno infatti deve essere vangato e accuratamente rivoltato già nell'autunno precedente, e poi ancora qualche settimana prima del momento della semina, rimuovendo le erbacce. Una volta che si sono messi i semi o i germogli, ad una distanza di almeno 40 cm l'uno dall'altro, si deve annaffiare con frequenza. Inoltre lo strato superficiale di terreno deve essere sempre rivoltato, per evitare la crescita di piante infestanti. Si può impiegare anche la pratica della pacciamatura, ovvero porre in superficie, intorno alle radici delle piante, foglie o fieno, che servono a mantenere il terreno umido.


Coltivazione mais: I nemici del mais

pannocchie di mais Dal momento della semina, le piante impiegheranno circa due mesi per giungere a maturazione. Nella coltivazione del mais si deve fare molta attenzione a tutti i possibili nemici dei teneri chicchi delle pannocchie che stanno crescendo. I primi sono gli uccelli, da cui le si può proteggere circondandole con una rete. Ci sono poi i parassiti, come le afidi, che possono essere debellati con degli antiparassitari. Molto importante è infine sapere qual è il momento giusto in cui cogliere le pannocchie. Come capirlo? Il primo metodo consiste nell'osservare la barba che fuoriesce dalla parte superiore: quando i fili sono marroni, vuol dire che la pannocchia è giunta a maturazione. Oppure si potrebbe provare a staccare un chicco: se è acquoso, non è ancora maturo; se è duro, è troppo maturo; è perfetto infine se ne fuoriesce un liquido bianco e lattiginoso.


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