Coltivazione dell lattuga
La lattuga, è una pianta con un ciclo biennale, coltivata per il consumo delle sue foglie. La lattuga può essere inserita nel range delle verdure a foglia verde, anche se questa in particolare, a seconda della specie, può assumere colorazioni e forme particolari, orlate, lisce, ondulate. La lattuga è una verdura che viene consumata cruda, condita con pochissimi elementi: una delle caratteristiche peculiari che distingue questa verdura dalle altre, è la sua estrema leggerezza; la lattuga ha foglie ricche d’acqua, di sali minerali e di fibre. Per le sue peculiari caratteristiche, è un alimento indispensabile per una dieta equilibrata. Il sapore della lattuga è delicato e fresco, la consistenza delle foglie è leggermente croccante, il suo gusto preciso e leggero. Esistono diverse varietà di lattughe: esse di distinguono per alcune caratteristiche, e vengono accomunate da altre, tra cui la forma: la lattuga ha la forma di una rosa, i cui petali corrispondono alle foglie. Questo fiore eccessivamente sbocciato, viene raccolto, pulito, tagliato e condito, per poi essere gustato. La coltivazione delle diverse specie di lattuga, si è diffusa in diverse punti del globo: la lattuga, necessita di un clima mite, particolarmente temperato, che non raggiunga picchi altissimi o bassissimi; la calura o di contro le gelate, rappresentano una problematica notevole per questa coltivazione, che tenderebbe a seccare o a sfiorire del tutto. Non esiste un terreno ideale per questo tipo di coltivazione: la qualità dello stesso, tende a variare al variare della tipologia della specie. Alcuni tipi di lattuga, prediligono un terreno drenato, fresco e ben fertilizzato, altre invece, si sviluppano meglio in un terreno compatto e solido. La concimazione e la vangatura, sono due operazioni necessarie, che vanno eseguite prima della semina: esse consentono la fertilizzazione del terreno e l’ossigenazione dello stesso. La semina è un’operazione che va effettuata tra gennaio e settembre, dunque in un arco di tempo abbastanza ampio che include quasi tre stagioni. La semina, avviene ponendo a distanza le varie piantine di circa venti centimetri, mentre le file stesse, dovranno distanziarsi di meno di dieci centimetri. A seguito della semina, le piante, dovranno essere diradate ovvero, le più deboli, dovranno essere eliminate, cosi da favorire la crescita delle più forti e rigogliose. Avverrà dunque un secondo distanziamento, che porterà alla scelta dei cespi di lattuga migliori. La raccolta delle lattughe, si effettua solitamente nel mese di aprile o maggio. Il terreno, prima della concimazione, va necessariamente vangato e concimato con del letame maturo, e del potassio. Entrambi i fertilizzanti, possono essere acquistati in punti vendita specializzati, cosi da favorire un’ottima base per la semina e per un futuro raccolto. Molto importanti sono le operazioni di sarchiatura del terreno, ovvero una rastrellatura profonda, che consenta di arieggiare il terreno, eliminando tutte le erbe infestanti e favorendone cosi l’ossigenazione. La lattuga, può diventare bersaglio di diverse specie di insetti e animali: primi fra tutti le lumache e le larve, che si nutrono delle foglie e determinano una serie di danni alla pianta in sé, che nella maggior parte dei casi, diventa non commestibile. Gli uccelli, sono soliti attaccare le lattughe, ma non vanno eliminati, poiché essi si nutrono delle larve, che danneggiano la pianta. Per salvaguardare le lattughe, è dunque necessario creare delle strutture in teli, che proteggano le piante, durante il periodo di fioritura. Le innaffiature vanno eseguite prevalentemente di giorno, alla luce del sole, poiché l’acqua di sera, tende ad attirare le lumache, che danneggiano la pianta. Vanno eseguite ogni dieci giorni, dosando bene il quantitativo d’acqua. Le insalate, contengono betacarotene, zinco, potassio, magnesio, e vitamine di ogni tipo, per cui sono indicate come alimenti per la salute, e per il benessere dell’organismo. Sempre di più si diffonde il fai da te di queste semplici coltivazioni.
COMMENTI SULL' ARTICOLO