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Per la maturazione perfetta dei frutti occorre il caldo e la coltivazione dei peperoni dà ottimi risultati là dove l'esperienza di un'altra coltura, del pomodoro ad esempio, ci garantisce condizioni climatiche idonee, cioè clima temperato con estati calde. Ovviamente il terriccio del semenzaio, in serra o in cassone, deve essere disinfettato o addirittura sterilizzato, se fosse stato usato per un'altra semina precedente. La coltivazione dei peperoni deve essere effettuata in un terreno sciolto, umido, fertile anche di medio impasto purchè ben lavorato. E' conveniente che la concimazione organica sia fatta per tempo prima del trapianto delle piantine. Meglio se l'apporto dello stallatico risale ad una precedente coltivazione. Nei primi stadi dello sviluppo delle piante, durante la fase di coltivazione dei peperoni, sono utili le nitrazioni di copertura. In seguito si possono usare fertilizzanti fosfo-potassici, perchè l'eccesso di azoto provoca la allegagione dei frutti.
Nella coltivazione dei peperoni, in piena terra, sono indispensabili le rincalzature attorno alle piantine che consentono perciò di approntare le canalette lungo i filari per l'irrigazione per infiltrazione laterale. Nelle regioni più calde della nostra penisola con la semina effettuata in novembre si ha un raccolto in marzo-aprile. Con la semina di dicembre si ha il raccolto in maggio. Il prodotto viene così destinato al consumo diretto. Nella coltivazione dei peperoni sono belli da vedere i frutti colorati prodotti dalle piante, non i fiori, che risultano essere insignificanti. I fiori dei peperoni sono bianchi, pentameri, poco vistosi. Producono frutti che sono bacche di varia forma, secondo la varietà, con epicarpo sottile, mesocarpo ed endocarpo carnosi ma non succulenti. L'epoca di maturazione varia in relazione all'epoca delle semine. Nei peperoni sono presenti, tra altri elementi utilizzati in farmaceutica, le vitamine C, B2, ed E.
La coltivazione dei peperoni che è uguale per ogni tipo di pianta si distingue dal frutto prodotto. Tra le varietà più conosciute si segnalano: Quadrato di Asti, a frutti gialli e rossi, molto grossi, con la forma di tozzi prismi a quattro lobi; la varietà Corno di bue che produce frutti conici sia gialli che rosso-arancione; Giallo di Nocera che produce bacche lunghe, trilobate, grandi, di un bel giallo intenso a maturazione completa. Le due varietà con piante di medio sviluppo, che producono bacche a forma di pomodoro, di colore giallo e di maturazione tardiva sono la Pomodoro giallo e la Pomodoro rosso. Queste due varietà producono bacche carnose e dolci. Tra le più note varietà a bacche piccanti si ricorda la Long Cayenne. Negli ultimi tempi si è andata diffondendo la coltivazione dei peperoni ornamentali, derivati dalla specie Capsicum frutescens o da incroci di questa specie con il Capsicum annuum. Le varietà ornamentali di piccola taglia si coltivano nei vasi che al momento della maturazione dei frutti si possono tenere in casa come tante altre piante d'appartamento.
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