Come realizzare un pavimento autolivellante

Pavimento autolivellante

Per sapere come realizzare un pavimento autolivellante si deve prendere inizialmente in considerazione il materiale che si deve utilizzare, infatti per questa tipologia di rivestimento vengono impiegate delle resine particolari. Il pavimento in resina viene realizzato gettando il materiale direttamente in opera. La principale caratteristica del pavimento autolivellante è che le resine possono essere fatte aderire su un supporto preparato adeguatamente. In questo modo è possibile riuscire a rifinire il rivestimento ancorandolo al meglio, compensare le eventuali pendenze o asperità, isolare sia termicamente sia acusticamente e garantendo allo stesso tempo la posa delle tubature degli impianti. Un pavimento in resina autolivellante è privo di linee di fuga e può essere posato al di sopra di una vecchia copertura.
Posa di un pavimento autolivellante

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Caratteristiche di un pavimento autolivellante

Pavimento autolivellante Uno dei principali vantaggi nell'utilizzo di un pavimento autolivellante è la possibilità di ricoprire il vecchio rivestimento senza doverlo abbattere, riducendo in questo modo i costi e le problematiche dovute alla polvere risultante dai lavori. Si deve tenere in considerazione comunque che in questo caso si dovrebbe provvedere a ridurre di qualche millimetro l'altezza delle porte a seguito dell'innalzamento del livello del pavimento. Il pavimento autolivellante può essere rinnovato procedendo con una carteggiatura e una successiva stesura di nuova resina. I materiali utilizzati sono inattaccabili da parte di muffe e funghi, risultano particolarmente resistenti agli urti, sono idrorepellenti e non consentono agli acidi e ai grassi di attaccarsi alla superficie. È possibile inserire, durante la posa, nella resina degli elementi decorativi, rendendo artistico il pavimento.

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Come realizzare un pavimento autolivellante

Posa delle resina autolivellante Per capire come realizzare un pavimento autolivellante si deve prima prendere in considerazione come preparare eventualmente il fondo sul quale stendere la resina. Infatti in caso di fondo irregolare si deve per prima cosa rendere la superficie regolare, in modo che la resina possa aderire perfettamente e non si creino spaccature durante la fase di indurimento. Prima della posa della resina si deve provvedere alla stesura, tramite un rullo, del primer fissativo al fine di evitare che possa rovinarsi il fondo, che possano esserci infiltrazioni di sostanze corrosive. Una volta che il primer si sia asciugato si può procedere a stendere la resina che fungerà da pavimento. L'operazione deve essere svolta tramite un spatola provvista di denti. Al di sopra della resina poi si deve passare una vernice a film composta da un'altra resina che funge da protezione. Questa resina può essere sia lucida, sia opaca.


Manutenzione del pavimento autolivellante

Pavimento in resina autolivellante I pavimenti in resina possono essere realizzati in diverse colorazioni e con differenti tonalità. Per una corretta manutenzione di un pavimento autolivellante è sufficiente una pulizia eseguita con acqua e con dei prodotti detergenti per pavimenti che non abbiano un'azione aggressiva. In caso il pavimento autolivellante sia stata trattato e rifinito con la cera, per migliorare la resistenza della superficie, si devono necessariamente utilizzare dei prodotti specifici per evitare di rovinare la resina e di asportare la cera protettiva. Per capire come realizzare un pavimento autolivellante si deve tenere in considerazione che lo spessore del rivestimento è variabile tra 1 e 3,5 millimetri. I pavimenti autolivellanti in origine venivano utilizzati principalmente in edifici industriali o commerciali appunto per sfruttare le caratteristiche del materiale.



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