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Per la determinazione della consistenza catastale per gli immobili di categoria A si utilizza il vano utile. I vani utili sono quelli che hanno una destinazione principale, come le camere, la sala, la cucina, mentre quelli accessori sono i bagni, le dispense, i ripostigli, le verande, gli ingressi, i corridoi, le soffitte, le cantine e altri locali annessi, ma non utilizzati per uso abitativo. Alcuni articoli servono per specificare con quale modalità un vano accessorio possa avere incidenza sulla consistenza catastale e in generale quali siano le caratteristiche che possano rendere un vano accessorio e non principale. Un ulteriore articolo introduce i vani ragguagliati, ossia quelle stanze che per estensione per scopi catastali, non potrebbero essere considerate un unico vano. Quindi il calcolo della consistenza catastale si effettua sommando i vani sia principali sia quelli accessori.
Per il calcolo della consistenza catastale i vani principali hanno un valore pari ad 1 se hanno una superficie superiore o uguale a quella minore che è stata prevista per quel genere di vano, altrimenti se il valore fosse inferiore la stanza conterebbe 1/3. I vani accessori come il bagno, il ripostiglio, l'ingresso, il corridoio e la dispensa valgono 1/3. I locali come le cantine, le soffitte valgono invece 1/4. Le eventuali dipendenze verrebbero invece introdotte in una percentuale, sia incremento sia in decremento, che sia in relazione alla loro importanza. Quindi andrebbero aggiunte o tolte dal calcolo dei vani effettuato precedentemente. Il calcolo totale deve essere necessariamente arrotondato al mezzo vano. Le eventuali eccedenze, in caso di vani molto più grandi della dimensione massima introdotta per legge si dovrebbero calcolare con una formula che tenga in considerazione i metri quadrati del vano e quelli massi previsti per quel vano.
Per procedere con i calcoli della consistenza catastale per gli immobili di categoria C e procedere con le corrette valutazioni si sostituisce il calcolo precedente con uno che tenga in considerazione una metodologia diversa, si decise, così, di utilizzare il metro quadro di superficie catastale. Quindi per il calcolo delle tasse si decise di riferirsi all'unità di superficie introdotta. I vantaggi della procedura tramite la superficie catastale sono l'uniformazione dei calcoli, l'eliminazione delle incertezze sulla determinazione della destinazione di un vano e una nuova valutazione economica degli immobili inseriti con il nuovo censimento. Quindi si dovrebbero calcolare inizialmente le superfici interne delle stanze, sia principali e sia accessorie, escludendo tutte le superfici di locali come le tettoie, i cortili e i giardini.
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