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I piani cottura sono disponibili in numerosi materiali, la scelta è dettata puramente dall'estetica perché in quanto a robustezza e funzionalità, si può dire che si equivalgono tutti. L'acciaio inox è il più economico, sicuramente il più adatto ad agenti chimici ed acidi. Bisogna fare attenzione quando si pulisce perché una spugna abrasiva lo graffia, rendendolo opaco. Per ovviare al problema è meglio optare per un acciaio inox satinato, disponibile anche in nero, di facile manutenzione, a cui il grasso e le incrostazioni non aderiscono, grazie alla porosità della superficie. Il piano smaltato, oggi disponibile anche in diversi colori che s'intonano ai mobili della cucina, è tanto bello nell'estetica, quanto delicato nella manutenzione. I modelli più economici sono rivestiti con strati di colore molto sottile, che tendono, col calore, a creparsi e a staccarsi e, comunque, in tutti i casi, bisogna procedere con cautela, lasciando agire i prodotti per la pulizia senza strofinare eccessivamente. Il vetro temprato, decisamente costoso, ha delle qualità ottimali che lo distinguono da tutti gli altri modelli: non si riscalda e pertanto gli schizzi degli alimenti non si bruciano, rendendo la pulizia facile e particolarmente veloce.
Nei modelli dei piani cottura a gas esistono due tipologie di accensione: l'accensione elettronica a tasto e quella a manopola. In entrambi i casi è necessaria l'energia elettrica per dare l'input per l'accensione, anche se, in mancanza di quest'ultima, si può ovviare con un fiammifero. L'accensione elettronica a tasto richiede l'ausilio di entrambe le mani: con una si gira e si tiene premuta la manopola, disinserendo la valvola di sicurezza, e con l'altra di schiaccia il tasto che dà la scintilla. Data la sua scomodità, in tutti i modelli più recenti viene montata l'accensione elettronica a manopola, che riunisce tutto in un'unica operazione. Un occhi di riguardo va dato ai bruciatori: non sono tutti uguali ma differiscono per prestazioni e risparmio energetico. Inoltre, il prezzo varia in rapporto al materiale usato, la ghisa è indubbiamente il migliore, non solo per durata ma per conducibilità del calore.
Nella scelta dei bruciatori bisogna prediligere quelli col cappellotto a fiamma a goccia, che concentra il calore sul fondo della pentola e che consente un risparmio energetico di circa il 20% rispetto a quello tradizionale. Le tipologie sono numerose e variano in considerazione del diametro e della potenza di calore erogata. Per chi ama la cucina rapida, simile in tempistica a quelle professionali, può indirizzare la sua scelta sui modelli di piani cottura a gas provvisti di bruciatori a più corone, che variano da due a quattro, arrivando a sprigionare un calore di 3000W; se si dispone di ampio spazio, esistono fuochi con diametro di 110 cm e potenza radiante di 3500W. Infine, si possono scegliere fuochi ovali, la cui particolare forma riscalda uniformemente il fondo delle pentole usate comunemente per la cottura di arrosti e cotechini.
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