- In Casa
- Fai da te
- Arredamento
- Elettrodomestici
- Giardino
- Attrezzi
- Pareti solai
- Impianti
- Materiali
- Ecosostenibile
- Video
Per poter dotare tutte le abitazioni private o i luoghi di lavoro di un impianto elettrico a norma, sono state realizzate delle norme CEI all’interno delle quali vengono riportati tutti i fattori e i passi da seguire per poter realizzare un impianto a norma. Tuttavia questo non basta; infatti, un impianto elettrico viene definito a norma quando è realizzato da personale altamente qualificato, iscritto all’albo per poter esercitare la professione e abilitato al rilascio della dichiarazione di conformità. E’ conveniente sapere che questa dichiarazione non viene rilasciata da chiunque e a tutti i nuovi proprietari dell’impianto; essa è indispensabile non soltanto al momento della costruzione del quadro elettrico ma durante tutta la sua vita perché dovrà attestare di frequente la sua conformità. Ci si avvale di questa figura professionale anche per realizzare lavori straordinari sull’impianto, manutenzione o per l’ampliamento dello stesso impianto elettrico.
TOOGOO Sensore di corrente Hall HW-671 WCS1800 rileva il modulo di protezione da cortocircuito/sovracorrente da 35 A Prezzo: in offerta su Amazon a: 11€ |
Per poter realizzare un impianto elettrico a norma, dopo aver compreso che esso deve essere eseguito da personale qualificato e iscritto all’albo, è possibile riportare quelli che sono i punti da seguire per il rispetto delle norme CEI. In primo luogo è necessario acquisire la planimetria del luogo in cui realizzare l’impianto elettrico; occorre riportare in essa la disposizione di elettrodomestici, televisore, luci, prese e simili, in modo tale da creare l’allaccio tra essi e l’impianto. In secondo luogo si fa una sorta di stima circa l’impianto d’illuminazione; si calcola la potenza che occorre per tenere acceso tutto l’impianto, coefficienti di contemporaneità inclusi. Successivamente si valutano impianti ausiliari e si analizzano nel dettaglio ambienti particolari. È conveniente sapere che, in alcuni casi specifici bisogna presentare un progetto, seguendo così la legge 46/90. Il progetto si realizza per un’abitazione con superficie maggiore a 400 m2, attività lavorativa con superficie maggiore a 200 m2 e per condomini con potenza installata superiore a 6 kW.
Un impianto elettrico è catalogato a norma quando detiene caratteristiche specifiche atte a proteggere l’abitazione ma anche coloro che si trovano al suo interno. Un impianto deve contenere la protezione da contatti indiretti e diretti, salvavita, sezionamento dell’impianto e proteggere contro la sovracorrente facendo scattare il contatore principale e quindi interrompendo il flusso di elettricità. Il tecnico che realizza l’impianto elettrico, oltre a questi accorgimenti, deve fare in modo che la struttura sia ben protetta non soltanto dalle persone ma anche dalla polvere, dall’umidità etc.; l’isolamento delle parti attive deve essere totale; i conduttori elettrici devono essere sistemati in canaline e sotto delle tracce visibili; non deve collegare i fili con nastro isolante; l’impianto deve essere sempre efficiente, sostituendo tutti gli elementi che funzionano male o non funzionano. Oltre a queste azioni, è importante non realizzare delle prese volanti e fare molta attenzione all’acqua.
COMMENTI SULL' ARTICOLO