Substrato di coltivazione

Cos'è il substrato di coltivazione

Si tratta dell'elemento fondamentale per la crescita delle piante che non sono state messe a dimora nel terreno, ma in vasi o contenitori. Il substrato viene infatti usato nelle cosiddette "coltivazioni senza suolo": per questo motivo viene impiegato in particolar modo nei vivai, utilizzato al posto del terreno per la crescita delle piante nei vasi e nei contenitori. È costituito da più materiali sovrapposti a strati, in modo da fornire alle piante le sostanze di cui hanno bisogno, alternando i vari strati seguendo un metodo ben preciso.

Per realizzare un ottimo substrato di coltivazione è infatti necessario sapere prima di tutto esattamente come deve essere formato:le sue hanno una funzione ben precisa. Nel momento in cui procediamo con la preparazione, dobbiamo assicurarci che abbia una buona aerazione, ma che permetta anche alle radici di ancorarsi, che contenga i principi e gli elementi nutritivi di cui le piante avranno bisogno, che abbia un buon potere assorbente e una buona densità. In questo modo saremo sicuri che le piante messe a dimora nei vasi crescano rigogliose.

Substrato di coltivazione

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Substrato di coltivazione: La scelta dei materiali e la preparazione

Terriccio Un'altra cosa fondamentale per la realizzazione di un ottimo substrato è il materiale con cui viene preparato. In questo caso non si può dire che esista una "ricetta universale": i materiali da utilizzare varieranno infatti a seconda delle piante che abbiamo intenzione di mettere a dimora.

La fase della preparazione è quindi molto importante: una volta messa a dimora la pianta, non sarà possibile andare a modificarlo.

Come detto in precedenza, il substrato può essere preparato con materiali diversi, a seconda delle caratteristiche di cui abbiamo bisogno per le nostre piante. Bisogna tenere a mente un'altra regola: diversi materiali hanno una diversa densità. Non ci si può quindi affidare semplicemente al calcolo del peso, in quanto materiali che presentano lo stesso peso possono avere una densità completamente diversa, e quindi caratteristiche non adatte alla pianta per cui stiamo preparando il substrato. Allo scopo di fornire alle piante gli elementi di cui hanno bisogno per una buona crescita, è necessario utilizzare diversi materiali. Ad esempio, sabbia, fibra di cocco, torba, pomice, lapillo e altri ancora. Nel sovrapporre i vari strati è necessario tenere conto delle diverse fasi che si devono alternare (tutte ugualmente necessarie allo sviluppo e alla crescita della pianta).

Prima di tutto c'è la fase solida, necessaria per permettere alle radici della pianta di ancorarsi. Dopo la fase solida c'è quella liquida, fondamentale per garantire alla pianta l'acqua e le sostanze nutritive. Fondamentale è anche la fase gassosa, che consente il necessario ricambio fra ossigeno e anidride carbonica.

Ricordiamo anche che un buon substrato non deve essere composto da materiali inquinanti: non solo questi potrebbero danneggiare la pianta, ma in caso di dispersione nel terreno potrebbero risultare dannosi per l'ambiente. È meglio dunque prediligere i materiali naturali, che risultano anche meno costosi (il che si rivelerà un vantaggio qualora sia necessario preparare il substrato per molte piante). Oltre ai materiali già ricordati, possiamo usare anche la corteccia, l'argilla, le scorie di carbone, la pula di riso e altri ancora.

Nel momento in cui andiamo a preparare il substrato, è bene tener presente che più strati vengono sistemati, migliori saranno le condizioni per le piante: se questo non è possibile (perché magari non siamo riusciti a trovare tanti materiali differenti), è comunque bene riuscire a preparare almeno quattro o cinque strati.

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