Produzione pannelli fotovoltaici

La produzione pannelli fotovoltaici potrebbe essere inadeguata nel 2015

La fine del regime degli incentivi che ha contraddistinto la prima fase dell'energia fotovoltaica non solo in Italia, sembrava dovesse portare ad una rapida crisi dell'energia solare. Un vaticinio espresso a più riprese, ma rivelatosi del tutto infondato, se solo si pensa che nel 2015 la produzione pannelli fotovoltaici potrebbe rivelarsi inadeguata alle esigenze. Una situazione creata in particolare dal rinnovato successo del fotovoltaico, sempre più in voga, e dallo sfoltimento di produttori causato dalla politica di dumping portato avanti dalle aziende orientali, in particolare cinesi e taiwanesi, che ha costretto molti concorrenti al fallimento. Uno sfoltimento che si è operato proprio nel momento in cui crescono le richieste di pannelli, sino a raggiungere una soglia che nel 2015 potrebbe toccare quota 61 gigawatt, a fronte dei 59 effettivamente disponibili.
La produzione di pannelli fotovoltaici potrebbe entrare in crisi nel 2015


Il fotovoltaico è in una ulteriore fase di sviluppo

Il 2014 potrebbe essere un anno di grande sviluppo per il fotovoltaico A delineare la possibile crisi di produzione pannelli fotovoltaici ormai prevista per il 2015 è stato un report stilato da Blomberg New Energy Finance. Una situazione che l'industria fotovoltaica aveva già sperimentato nel 2006, quando nella fase del primo impetuoso sviluppo si era ritrovata a fronteggiare una richiesta eccessiva rispetto alla sua potenza produttiva. Attualmente la situazione è profondamente differente e la possibile crisi deriverebbe dalla guerra commerciale inscenata dai produttori asiatici in un momento in cui l'energia solare attraversa una nuova fase di crescita. Testimoniata anche da vaticini impegnativi, come quello elaborato dal Market Research di Deutsche Bank, che in un rapporto elaborato da pochi mesi ha indicato proprio in questo settore uno dei più interessanti in assoluto per il futuro, indicando il 2014 come anno di grande sviluppo.

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I motivi della rinnovata fortuna del fotovoltaico

Il prezzo dei pannelli fotovoltaici è crollato nel corso degli anni Nello sviluppo del fotovoltaico, uno dei concetti chiave è quello di Grid Equity. In pratica essa viene raggiunta quando una determinata quantità di energia elettrica prodotta con l'ausilio dei pannelli fotovoltaici costa quanto quella derivante dall'utilizzo di fonti di energia tradizionali, ovvero quelle fossili. Se ancora non è stata raggiunta, è però considerata estremamente vicina da molti esperti del settore. A rendere sempre più conveniente l'energia solare sarebbero in particolare due fattori: il crollo del prezzo degli impianti verificatosi nel corso degli ultimi anni e l'aumentata efficienza dei pannelli derivante dal continuo aggiornamento tecnologico. Condizioni che hanno permesso al settore legato all'energia fotovoltaica di dare vita ad un nuovo periodo di espansione che potrebbe proseguire per anni.


Produzione pannelli fotovoltaici: La guerra degli Stati Uniti contro il dumping asiatico

Gli Stati Uniti hanno duramente sanzionato i produttori asiatici L'aggressività dei produttori asiatici, arrivati ad utilizzare l'arma del dumping al fine di eliminare la concorrenza, ha suscitato grande fastidio a livello mondiale. Sono stati in particolare gli Stati Uniti a reagire con grande forza, con il preciso intento di proteggere l'industria nazionale. Il governo americano ha infatti deciso di sanzionare i prodotti provenienti da Cina e Taiwan gravandoli con pesantissimi dazi doganali, che in via provvisoria sono stati fissati al 44,18% per quanto concerne i pannelli provenienti da Taiwan e addirittura al 58,7% per quelli che arrivano dalla Cina. Un provvedimento salutato con grande soddisfazione dai produttori statunitensi e che potrebbe fare da battistrada per analoghe misure da parte dell'Unione Europea. Nel frattempo, però, molti produttori sono stati costretti a chiudere.



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