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In edilizia la termografia diventa un'importante alleata nell'individuazione di difetti legati alle costruzioni. Nelle immagini termografiche a colori, per esempio, è possibile attraverso il monitoraggio di un edificio individuare, grazie alla lettura dell'immagine riproposta, le aree dove è presente una dispersione di calore, che risulteranno particolarmente rosse, o dove l'umidità ha saturato le mura, evidenziate da un blu intenso. In questo modo è possibile intervenire prontamente per la risoluzione del problema risparmiando energia e migliorando cosi le prestazioni strutturali di un edificio. Ma, in un ottica più vasta, la termografia è capace di individuare le caratteristiche geotermiche di un territorio definendone le potenzialità energetiche. L'analisi creerà delle vere e proprie mappe geografiche in funzione dell'energia geotermica sviluppata dalla crosta terrestre. Tutta la terra costituisce infatti una miniera di energia, data non solo dai combustibili fossili, ormai scarsi e inquinanti, ma sopratutto dal calore. Al di sotto della crosta terreste, man mano che ci si avvicina al nucleo della terra, la temperatura aumenta, fino a fondere la roccia. In alcune aree la dispersione di questa energia sotterranea è più percettibile ed è possibile convogliarla per farne energia eco-sostenibile. La geotermia ha proprio l'obiettivo di incanalare il vapore proveniente dalle sorgenti d'acqua del sottosuolo verso turbine realizzate al fine di produrre energia elettrica. La trasformazione del vapore acqueo in energia è praticamente riconducibile ad un ciclo continuo, in cui non vi è possibilità di consumare definitivamente la materia prima produttrice di energia.
La geotermia a bassa entalpia sfrutta direttamente il calore del sottosuolo, di inverno infatti il terreno disperde calore, mentre in estate lo assorbe. In linea generale già ad un metro di profondità si hanno dai 10-15 °C. Le pompe di calore non fatto altro che sfruttare la differenza tra terreno ed ambiente esterno per assorbire il calore e renderlo disponibile per gli usi quotidiani. Più sarà alta la differenza tra il calore del terreno e la temperatura esterna, maggiore sarà l'energia realizzata. Naturalmente tutte le pompe di calore necessitano di energia per funzionare, quindi l'energia viene realizzata consumando energia, dunque per rendere il processo altamente eco-sostenibile è possibile utilizzare un'altra fonte di calore, quella solare, ed attraverso pannelli fotovoltaici alimentare la pompa di calore. Facendo funzionare in maniera inversa la pompa di calore, sarà possibile ottenere un impianto di condizionamento che assorbendo il calore dalla superficie lo trasferirà al sottosuolo, rinfrescando l'edificio.
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