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Le tipologie di trapani avvitatori si differenziano per la potenza che può essere molto diversa da modello a modello, parte dai 9 volt dei modelli base fino a raggiungere i 36 volt di quelli professionali. Questo miglioramento si riversa nella capacità di foratura. Tutti perforano il legno, i più potenti anche i metalli e altri materiali. Per forare il calcestruzzo bisogna prenderne uno battente che raggiunga almeno i 15000 giri. Di solito la possibilità di foratura non supera i 25 mm. Anche le batterie si sono notevolmente evolute. Dovendo acquistare un trapano avvitatore si incontrano sigle diverse riferite alle batterie: Ni-Cd significa batteria al Nichel-Cadmio. Ni-Mh invece sta per Nickel Metal Hydride. Le batterie al Litio sono attualmente le più diffuse, leggere, con una densità di carica elevata. Il tempo di carica è notevolmente diminuito, mentre la durata è aumentata, alcuni possono effettuare fino a 150 fori in muratura con una sola carica.
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Tra gli accessori fondamentali per un avvitatore ci sono gli inserti. Gli inserti sono punte di dimensione e forme diverse, a seconda delle viti utilizzate. Ci sono inserti a croce, a taglio, torx. È fondamentale per non sgranare nè le viti nè l''inserto, utilizzare quelli delle giuste dimensioni. Ce ne sono di materiali diversi, quelli realizzati in acciaio dolce si usurano facilmente. I più resistenti sono quelli prodotti in cromo-vanadio. Per trattenere le viti ci sono quelli magnetici. Utilissimi sono gli adattatori porta inserti che permettono di cambiare velocemente gli inserti, senza doverli serrare nel mandrino. Anche le punte del trapano sono di diversa durezza e materiali a seconda che si fori legno, ferro, calcestruzzo. Sono costruite in acciaio con diversi componenti: cobalto, nitrito di titanio, acciaio HSS (Higt Speed Steel).
Nel momento della scelta della tipologia del trapano avvitatore si valutano prima di tutto la potenza, la batteria, il costo. I prezzi sono estremamente variabili si parte dai 40/50 euro di avvitatori di bassa potenza e marche sconosciute, agli oltre 300 euro dei modelli professionali. Ma anche altri particolari concorrono a determinare la scelta. Il tempo di carica sicuramente. La leggerezza in secondo luogo, poichè l'avvitatore viene usato spesso per lunghi periodi, con una sola mano, in posizioni magari scomode, il peso diventa importante. I più leggeri sono di peso inferiore a 1,5 kg. L'ergonomia cioè la facilità di impugnatura: deve essere di materiale antiscivolo e adatto alla propria mano. Alcune ditte ne producono di piccole dimensioni, ma di potenza ridotta. Molti sono dotati di una comoda luce per i luoghi scuri. Quasi tutti ormai hanno il mandrino auto serrante e non necessitano più di chiavi; non tutti hanno lo stesso numero di posizioni selezionabili con il mandrino. Anche la presenza della ventola di raffreddamento è un elemento discriminante. Infine si valuti la valigetta e il kit di accessori che vengono forniti.
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