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In commercio troviamo modelli di trapani portatili in grado di perforare anche il cemento armato e le pietre naturali dure, sia in impegnativi lavori fai da te che professionali. Il trapano tassellatore è specifico per l'inserimento di tasselli di metallo nel cemento armato. Il trapano demolitore si utilizza per ottenere fori di grande diametro nel cemento armato, come quelli necessari per le tubazioni idriche nelle murature portanti. L'utensile è dotato di 2 funzioni distinte: trapano a percussione e scalpello demolitore. Questi tipi di trapani utilizzano punte diverse da quelle normali, nel codolo di innesto e nella forma e inclinazione del tagliente, che può avere inserti multipli, incompatibili col trapano tradizionale. Quando si devono realizzare fori di diametro ancora più grande si usa la carotatrice, per lavori professionali, che impiega come elementi di taglio attrezzi cilindrici di diversa lunghezza e sezione, detti foretti o corone dentate.
Il trapano a percussione, oltre a praticare fori attraverso materiali molto resistenti, può essere usato come martello, disattivando il moto rotatorio, per scheggiare mattonelle, aprire delle crepe o smussare degli spigoli. Generalmente i vari modelli offrono due diverse velocità di foratura. L'utensile deve essere tenuto con una o due mani, in base al numero di impugnature presenti, una o due. Occorre stringere bene il mandrino girando la chiave nei 3 fori, tranne che nei modelli a batteria autoserranti. In questo modo si evita che la punta giri tra le ganasce del mandrino e venga danneggiata. Si inserisce la funzione di percussione, sempre se il materiale lo richiede, e si tiene la punta perpendicolare alla superficie da forare. Nell'utilizzo del trapano un'assicella di regolazione permette di evitare che il foro risulti più lungo di quanto di desideri.
I mandrini autoserranti di precisione possono essere impiegati per sostituire quelli in dotazione del trapano. Non hanno bisogno di chiave, serrano con maggiore forza la punta e sono molto pratici. Tuttavia è bene non utilizzarli spesso con la funzione di percussione perché altrimenti tendono a rovinarsi. Nei mandrini a chiave, soprattutto con punte di grossa sezione, è sempre opportuno effettuare il serraggio su tutti e tre i punti di innesto della chiave, in quanto non hanno una forza molto alta e la punta ha la tendenza a ruotare tra le ganasce. Queste hanno una superficie assai dura, ed il codolo della punta, se il materiale non è di alta qualità, potrebbe rovinarsi. Le punte di acciaio super rapido di ottima qualità, invece, non corrono questo rischio benché possa alterarsi il colore del codolo a causa dell'alta temperatura prodotta dall'attrito, durante l'utilizzo del trapano a percussione.
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