coltivazione degli agrumi
Gli agrumi, sono piante derivate dalle zone orientali dell’India, ampiamente diffuse nelle zone meridionali del continente europeo, Italia e Spagna in particolare. A questa categoria, appartengono una serie differenti di specie, che hanno un sapore particolarmente tendente all’acre con un retrogusto dolciastro. Gli agrumi vengono utilizzati per la preparazione di succhi, di marmellate, confetture, gelatine. Gli agrumi sono ricchi di Sali minerali e vitamine, elementi indispensabili per il benessere: la vitamina A e la vitamina C, presenti nelle arance, nei limoni, nei mandarini, nei pompelmi, aiutano al innalzare le barriere delle difese immunitarie, sono indispensabili per potenziare la vista, aiutano a combattere i radicali liberi, che causano l’invecchiamento cutaneo. La funzionalità della vitamina C, ha favorito l’utilizzo degli agrumi anche in ambito cosmetico: le creme contenenti vitamina C, aiutano a contrastare la comparsa delle rughe, e distendere l’epidermide, a riempiere le occhiaie, a levigare la grana. Gli agrumi necessitano di un clima mite e di temperature tendenzialmente calde: le piante di agrumi, temono il caldo eccessivo, che sfiora i quaranta gradi e il freddo pungente; allo stesso modo, sono poco resistenti alle piogge torrenziali, al vento forte, alle gelate. Il clima ideale per questo tipo di piante è quello mediterraneo, che ha inverni non eccessivamente freddi, ed estati calde ma ventilate. Il terreno ideale per questo tipo di piante è un terreno particolarmente drenante, che sia composto di sabbia, torba, e ghiaia, ovvero di elementi drenanti, che favoriscano il deflusso dell’acqua. Naturalmente, il terreno andrà concimato e fertilizzato, affinchè sia maggiormente produttivo. Il terreno inoltre deve raggiungere un livello di acidità medio, ovvero dovrà misurare un ph tra sei e sette; per effettuare questa operazione, bisognerà acquistare presso punti vendita specializzati, un piccametro, che inserito nel terreno, dia come risultato il livello di acidità del terreno. Per coltivare gli agrumi, sarà preferibile scegliere il luogo in cui si vorrà piantare, e si dovrà scavare la buca; una volta eseguita questa operazione l’albero di agrumi andrà piantato con molta attenzione e accanto ad esso, trattandosi di una pianta giovane, andranno sistemati dei tutori che favoriscano la crescita eretta della pianta. Le irrigazioni della pianta, vanno eseguite in modo frequente solo d’estate, mentre di inverno, essendo le piogge abbastanza frequenti, bisognerà intervenire solo quando il terreno si sarà mostrato perfettamente asciutto. Tutti i rami secchi, andranno potati (ovviamente non nel periodo del riposo vegetativo), con delle forbici o cesoie perfettamente disinfettate. Le ferite provocate dai rami, costituiscono il principale passaggio per l’attacco di moltissimi batteri ed insetti: i primi sono gli afidi, le cocciniglie, i ragnetti rossi, le mosche e tanti altri animali che infiltrandosi tra le ferite, si moltiplicano e causano il deperimento della pianta che muore con il passare del tempo. Gli agrumi vengono solitamente coltivati direttamente nel terreno, poiché la pianta è abbastanza alta e grossa, ma in alcuni casi, si può decidere di coltivarla in vaso, facendo attenzione che il diametro del vaso sia sufficientemente ampio. Anche in questo caso valgono tutte le regole prima citate per favorire la crescita della pianta e salvaguardare la sua salute ed il suo benessere. In Italia, gli agrumi vengono coltivati soprattutto nelle regioni del Sud, che grazie ad un clima particolarmente mite, hanno trovato il loro habitat ideale. Le arance, i limoni, i pompelmi, e tutti i frutti appartenenti agli agrumi, sono anche esportati, ed utilizzati in diversi ambiti: questi alimenti costituiscono una parte molto importante della dieta mediterranea, di una dieta sana ed equilibrata, volta alla prevenzione e parecchio incline anche a curare alcune patologie; la vitamina C non solo è adatta a contrastare l’attacco dei radicali liberi, è anche volta a rafforzare le difese immunitarie, migliorando il lavoro di moltissimi organi.
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