- In Casa
- Fai da te
- Arredamento
- Elettrodomestici
- Giardino
- Attrezzi
- Pareti solai
- Impianti
- Materiali
- Ecosostenibile
- Video
Malayas Scaffale Porta-fiori 6 Ripiani Legno Fioriera Verticale a Scala da Interno 95 cm x 26 cm x 71 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 44,73€ |
L’aneto è una pianta poco esigente, che necessita di pratiche colturali minime. Dal punto di vista climatico, tende a prediligere un clima caldo, tipicamente mediterraneo: che sia collocata in terra, in giardino, in serra o in vaso, la pianta necessita di una costante esposizione al sole. Va tutelata dagli sbalzi di temperatura repentini e dalle condizioni climatiche estreme, con temperature che scendono al di sotto dello zero, che potrebbero comprometterne lo sviluppo. Il terreno ideale per questo tipo di pianta, è un terreno morbido e fresco: è preferibile che sia ricco di humus, e misto, composto da sabbia, ghiaia, torba e argilla. Il terreno va preparato prima della messa a dimora delle piantine, e a seguito di questa, con specifici interventi di sarchiatura, irrigazione e concimazione. Il terreno andrà irrigato con una certa regolarità, lasciando passare un tempo preciso tra un’innaffiatura e l’altra. Prima dell’intervento successivo, si dovrà attendere che i terreno si secchi, poiché queste piante sopportano perfettamente la siccità. Le piante che vengono coltivate in un clima asciutto e ben illuminato, producono semi dal sapore intenso.
L’aneto si riproduce per seme: questi vengono sparsi a spaglio, dall’inizio della primavera, all’inizio dell’autunno. Una volta effettuata la semina, si attende il tempo necessario, affinchè le piante stesse crescano; quando spuntano le prime foglie, si procede con l’operazione di diradamento, che consiste nell’eliminare le piantine più deboli, lasciando crescere quelle più robuste e rigogliose. L’aneto viene coltivato anche in vaso, su balconi e terrazze, proprio perché non esige pratiche colturali eccessivamente complesse e costanti: le innaffiature sono molto rare anche se effettuate con puntualità a scadenze regolari, la concimazione va effettuata in una fase precedente a quella dello sviluppo della pianta e queste regole valgono anche per tutte le altre pratiche colturali. Per allungare i tempi di produzione della pianta, sarà necessario recidere le inflorescenze cosi da favorire lo sviluppo di nuovi semi.
L’aneto è ampiamente utilizzato in cucina, per la produzione di aceto, o in diversi altri modi a seconda della tipologia di pietanza: i suoi semi, aiutano a speziare il salmone, cosi come moltissimi altri piatti come insalate, verdure sia crude che cotte, e le zuppe. In passato l’aneto veniva utilizzato dagli Egizi, dai Greci e da numerosi altri popoli per le sue proprietà benefiche: molti ne masticavano i semi per curare fenomeni di epilessia, e per aiutare il corpo a riacquistare forza e vigore. Favoriva la digestione e possedeva proprietà diuretiche e disintossicanti, per cui la sua coltivazione, anche domestica era considerata necessaria.
COMMENTI SULL' ARTICOLO