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Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potrebbero esserci di aiuto e di sostegno nell’ambito della nostra disanima in tema di trattamento travi in legno, una analisi la nostra per altro anche abbastanza sintetica a causa delle sempre presenti e tassative ragioni di spazio ma che ci auguriamo rimanga sempre e comunque sufficientemente chiara ed esauriente per chi ci legge. A conti fatti una prima precisazione ci appare quasi d’obbligo: alla base infatti del trattamento travi in legno, o meglio, della scelta di procedere o meno al trattamento travi in legno, vi può infatti essere sia una motivazione di carattere estetico che una motivazione di natura tecnica. E, ovviamente, le cose cambiano.
Nel caso in cui infatti la ragione alla base della nostra scelta di procedere al trattamento travi in legno sia di natura estetica il nostro lavoro sarà fatto in primo luogo di interventi volti alla pulizia delle travi in legno che abbiamo all’interno della nostra abitazione e su cui abbiamo deciso di intervenire e anche a tutto quanto sia più o meno strettamente connesso alle questioni di colore e tinteggiatura o verniciatura tecnica. Se, di contro, alla base della nostra scelta di procedere ad un accurato trattamento travi in legno vi sono esigenze di natura tecnica allora la questione diventa leggermente più delicata in quanto dovremmo puntare più sul rinforzamento o sulla sostituzione in ultima analisi delle travi in legno di casa nostra. E capiamo che si tratta di due modalità di trattamento travi in legno molto differenti con tempi e costi di manodopera altrettanto diversi.
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