L'affresco

L'affresco: le tecniche per eseguirlo

Innanzitutto bisogna preparare la parete, eliminando le imperfezioni e i chiodi che potrebbero arrugginirsi e macchiare il lavoro. Si procede col rinfazzo, stendendo una malta fatta con sabbia grossolana, calce ed acqua (rapporto di uno a quattro). Dopo averlo perfettamente pareggiato, lo si lascia asciugare, prima di procedere con l'arriccio e l'intonachino, due strati che differiscono solo per la granatura della sabbia. L'ultimo passaggio è il più delicato, infatti è il fondo su cui si svilupperà il lavoro. Con lo spolvero, si riporta il disegno, precedentemente preparato su un foglio di carta: il tampone sporco con polvere d'ocra rossa, passando attraverso i fori fatto lungo tutta l'immagine, si fissa sull'intonachino riproducendola fedelmente. E' necessario fissare dei punti di repere nell'eventualità sia necessario riposizionare il disegno. Con pigmenti diluiti in acqua, si colora il disegno e lo si lascia asciugare al riparo dal sole diretto. Non occorre dare alcun fissante perché, mentre l'acqua evapora, la calce reagisce formando una naturale pellicola protettiva detta calcina.
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Tecnica col decoupage

dipingere Un falso affresco può essere creato col decoupage. Si lavora direttamente sul muro, o su un pannello di legno o di tela. Occorre procurarsi un barattolo di malta sabbiata, uno di pasta espansa, della colla da decoupage (o colla vinilica) e della vernice fissativa, oltre al disegno fotocopiato o alla tradizionale carta di riso. Si stende la malta con una spatola, la si riscalda con l'asciugacapelli per asciugarla velocemente e la si ricopre, irregolarmente, con la pasta espansa. Prima di posizionare il disegno, bisogna spennellare la superficie con colla vinilica diluita in acqua, slabbrando i margini con le mani per renderlo più veritiero. Con una spugna umida, intrisa di acqua e colla, si tampona l'immagine facendola perfettamente aderire alla superficie. Le piccole bolle d'aria possono essere forate con uno spillo. I bordi si nascondono con qualche spatolata di pasta espansa che, una volta asciutta, sarà levigata con un foglio di carta abrasiva a grana sottile. Aiutandosi con colori acrilici, molto diluiti, si sfumano i contorni creando una naturale continuità tra l'intonaco e il decoupage. Il lavoro si conclude con una pennellata di vernice trasparente fissativa.

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Affresco con pasta acrilica modellante

pennelli Un affresco datato è caratterizzato non solo da colori molto tenui, sbiaditi dal tempo, ma anche da una fitta ragnatela di crepe presenti su tutta la sua superficie. Per realizzare questo effetto anticato basta ricoprire la base del lavoro con un generoso strato di pasta acrilica modellante, facilmente reperibile nei negozi di bricolage o di belle arti. La formazione delle crepe, in fase d'asciugatura, varia in rapporto allo spessore: più è rilevante, maggiori saranno le crepe. Dopo circa quarantotto ore si riporta il disegno, aiutandosi con la carta carbone o con la tecnica dello spolvero, cioè forando tutti i contorni e tamponando con ocra rossa. Poiché si ricrea un dipinto del passato, bisogna scegliere dei soggetti classici, dalle linee definite e regolari, perché non richiedono sfumature o particolari abilità pittoriche. I disegni che più si adattano a questa tecnica sono i decori gotici così come i numerosi soggetti medioevali. I colori acrilici, monocromatici, debbono essere sempre diluiti con abbondante acqua: più il colore è diluito più risulterà tenue ed acquarellato, penetrando a fondo nelle crepe. Per i contorni si può usare un pennarello nero punta larga.




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