Installare lavelli da incasso

Le tante tipologie di lavelli da incasso per cucina

Prima di iniziare a installare lavelli da incasso in cucina, è necessario farsi un'idea tra i tanti modelli disponibili sul mercato. Le tipologie sono innumerevoli e le variabili da prendere in considerazione potrebbero anche confondere le idee. Per questo motivo, prima è bene verificare che tipo di piano di lavoro è stato montato, o sarà montato, sulle basi. I piani in marmo, in granito o in resine sintetiche, possono accogliere agevolmente lavelli da incasso soprapiano, sottopiano e filotop. I piani lavoro in laminato sono più adatti a soluzioni soprapiano e, con le dovute cautele, anche a quelle filotop. Optare per un lavello in acciaio, in ceramica o in resina sintetica dipenderà esclusivamente dal gusto personale e dall'ambientazione generale della cucina.
Lavello da incasso sottopiano

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I modelli di lavelli per cucina da incasso soprapiano

Lavello da incasso soprapiano I lavelli da incasso soprapiano sono i modelli più diffusi. Il loro nome deriva dal fatto che, una volta inseriti nel foro di alloggiamento, il loro bordo rimane sporgente rispetto alla superficie del piano di lavoro. I materiali utilizzati per la loro realizzazione sono tanti, così come i colori a disposizione, gli ingombri e il numero di vasche. Cominciando dai materiali sono disponibili in acciaio inox (satinato, lucido oppure decorato), ceramica e resina sintetica. Quest'ultima è disponibile in un'ampia gamma cromatica. Si parte dai classici (il bianco, il nero e il Terra di Francia) per arrivare a colorazioni come il grigio perla e l'antracite, oltre a tinte alternative come il blu o il rosa. Gli effetti possono essere puntinati oppure omogenei.

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    I modelli di lavello da incasso filotop e sottopiano

    Lavello da incasso sottopiano I lavelli da incasso sottopiano e filotop sono due proposte recenti tra i modelli da cucina. Il primo tipo deve essere fissato nella parte inferiore del piano di lavoro. Per questo motivo il top sarà necessariamente in marmo, in granito o, al limite, in resine acriliche. Il bordo interno del foro nel piano di lavoro, infatti, rimane a vista e deve poter essere rifinito esteticamente. Inoltre rimane esposto all'acqua e, se il materiale interno non fosse idrorepellente, rischierebbe di danneggiarsi rapidamente. I lavelli filotop sono da considerare una valida alternativa. Il loro profilo è estremamente sottile e sarà inserito in uno scanso ricavato nel perimetro interno del foro nel top. Collanti speciali avranno il compito di impermeabilizzare le fessure.


    Installare lavelli da incasso: Misure e numero di vasche dei lavelli da incasso

    Lavello a due vasche Le misure e il numero di vasche dei lavelli da incasso sono innumerevoli. Quale modello installare dipende dallo spazio disponibile, rilevabile misurando la larghezza interna del mobile sottolavello. Tanto maggiore sarà questa dimensione, tante più vasche sarà possibile inserire. Lo spazio esterno sul piano di lavoro, invece, determinerà la potenzialità di avere anche lo sgocciolatoio. Comunemente la modularità dei lavandini incomincia da una vasca, una vasca con sgocciolatoio, due vasche e due vasche con sgocciolatoio. Nel tempo l'offerta di prodotti è stata ampliata così si trovano soluzioni con vasca gigante, con vaschette piccole supplementari o a tre vasche. Pratiche anche le unità singole, modulabili e combinabili tra loro per ottimizzare la zona lavoro.



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