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I vantaggi del riscaldamento a parete sono in realtà molti, di gran lunga superiori agli svantaggi. Una prima differenza si ha con il riscaldamento a pavimento, che funziona allo stesso modo ma è considerano meno salubre perché il calore colpisce prima, e con più intensità, gli arti inferiori ed è risaputo che questo non è ottimale per la salute del nostro sistema venoso. Il riscaldamento a parete offre una distribuzione più omogenea del calore, a tutta altezza, e riscalda l'ambiente in modo molto più rapido. Inoltre risolve il problema della muffa nelle pareti eliminando l'umidità dai muri. Una bella soluzione per case di campagna che soffrono di questo problema. Nell'impianto ad acqua, questa non deve raggiungere temperature molto elevate per riscaldare, bastano 35 gradi centigradi, e una volta calde le pareti mantengono l'aria dell'ambiente in temperatura a lungo.
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Se, in ogni caso, il vantaggio principale del riscaldamento a parete è un notevole risparmio economico, gli svantaggi sono veramente pochi. Inoltre le differenti tipologie e le moderne tecnologie hanno risolto molte problematiche rendendo questo sistema veramente efficace ed utile. Tra gli svantaggi troviamo il rischio che in ambienti molto ampi non vi sia un riscaldamento omogeneo fin nella zona centrale, ossia quella più distante dalle pareti, inoltre l'arredamento non dovrebbe coprire troppo le pareti per non interferire con l'irraggiamento del calore, limitando la scelta e rendono il sistema molto adatto ad ambienti moderni e minimalisti. Infine un ultimo svantaggio è la perdita di spazio perché rivestire le pareti porterà via alcuni centimetri di spazio totale interno. A fronte dei moltissimi vantaggi, questi pochi svantaggi non dovrebbero impedire l'installazione di questa tipologia di impianto, in grado di portare un ottimo risparmio energetico.
L'installazione di un sistema per il riscaldamento a parete rientra nei lavori per la riqualificazione energetica degli edifici che può beneficiare degli incentivi statali. In particolare la legge di stabilità 2015 ha prorogato il decreto chiamato ecobonus, contenente la detrazione fiscale del 65% sino al 31 dicembre 2015, grazie alla quale è possibile recuperare parte delle spese sostenute per la realizzazione dell'impianto rateizzabili in dieci rate annuali e per un massimo di 96 mila euro. Per usufruire della detrazione è importante effettuare tutti i pagamenti tramite bonifico bancario indicando chiaramente i dati fiscali delle due parti, partita IVA o codice fiscale, e lo scopo dei lavori nella causale, e presentare l'attestato di certificazione energetica oppure l'attestato di qualificazione energetica.
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