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Le stufe in ghisa non solo riescono, grazie alla doppia combustione, a assicurare un riscaldamento assolutamente eccellente, ma vista la percentuale assolutamente minima di materiali sprecati una volta messa a regime abbatte anche notevolmente i costi della legna, che sarà necessaria in quantità piuttosto ridotta, rispetto all'utilizzo, per esempio, di un normale camino. Questa combustione, che finisce per produrre soltanto vapore acqueo e anidride carbonica, e questa in quantità proporzionata alla pianta abbattuta per ottenere la legna, non ha dunque nessun valore neanche sul cosiddetto effetto serra, al contrario di tutte quelle fonti di riscaldamento che sono alimentate dai gas di origine fossile. Alle elevate prestazioni termiche si affianca quindi anche correttezza ed ecologia, all'insegna del massimo rispetto dell'ambiente e della propria salute.
Le stufe in ghisa, famose per la durabilità, l'affidabilità e la resistenza, infatti, non vanno incontro praticamente mai a guasti e non necessitano di particolari cure. Vale inoltre la pena sottolineare che essendo prodotte assemblando molti differenti pezzi diversi, qualora si presentasse un problema è possibile valutare la sostituzione del singolo pezzo piuttosto che dell'intero manufatto. La ghisa, infatti, non può essere sagomata. Questo induce i produttori di queste stufe a evitare la classica soluzione del pezzo unico, ma a progettare e costruire le stufe in ghisa montando le differenti parti. Le stufe in ghisa, inoltre, in uso da moltissimi anni, rappresentano, ormai, una scelta d'arredamento di gran gusto, che ha la fortuna di potersi orientare in qualsiasi direzione. Esistono, infatti, numerosissimi modelli diversi di stufe in ghisa, per quasi altrettanti stili, che possono sia ispirarsi al passato, quanto sconfinare invece nel moderno. La ghisa si presta a qualsivoglia tipo di composizione, e con le opportune modifiche, una stufa di questo materiale può diventare anche una soluzione di gran classe per chi desidera cucinare a legna.
Per chi desiderasse poi utilizzare la stufa in ghisa con un materiale più moderno è possibile approdare senza tema al pellet. In questo caso, a fronte di piccole differenze, ci si confronta con un materiale per molti versi più pratico, pulito, economico e che sfrutta ugualmente bene, se non più della legna, il meccanismo della doppia combustione. Certo, in questo caso, a stufa spenta, non sarà possibile godere, in fase di raffreddamento, del tipico calore della brace, a sportello aperto. Il pellet viene infatti completamente consumato ed è meno adatto per chi desiderasse sfruttare per cucinare il manufatto in questione. Il vantaggio naturalmente in questo caso è che il cassetto della cenere, che nei modelli a legna va svuotato praticamente ad ogni accensione, nei modelli a pellet viene invece molto più raramente estratto e pulito. In ogni caso l'efficacia di questi modelli è equivalente, dunque è possibile scegliere seguendo i propri gusti e le proprie esigenze di praticità e consumo.
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