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I due termini sono fondamentalmente sinonimi e il primo deriva dal nome dell'isola di Maiorca, dove nacque una delle tecniche di produzione. La tecnologia di produzione di mattonelle di ceramica è invece propria dell'Italia e trova la sua applicazione anche nei rivestimenti delle stufe. La ceramica ha numerose applicazioni anche nella costruzione dell'interno del braciere dove si usano mattonelle di ceramica refrattaria, grezza e non smaltata. Per il rivestimento delle stufe le mattonelle vengono foggiate con motivi decorativi in bassorilievo e successivamente smaltate immergendole in speciali miscele dette smalti. La foggiatura può essere per colaggio all'interno di stampi o tramite foggiatura. Una volta smaltati i rivestimenti vengono cotti una seconda volta. Questa seconda cottura vetrifica gli smalti dando lucentezza e consistenza ai decori.
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L'importanza del materiale ceramico esterno è consistente, poiché da esso dipende la capacità di accumulare calore da cedere gradualmente all'ambiente anche una volta spento il focolare. Ma anche i materiali interni della stufa costituiscono importante fattore di valutazione. Generalmente l'interno dei focolari è costruito partendo da una struttura in acciaio inossidabile che garantisce robustezza, economia di realizzazione e buona resistenza alle alte temperature. Per evitare eccessive dilatazioni termiche proprie dell'acciaio, i focolari sono rivestiti di mattoni refrattari che proteggono la struttura portante. La griglia sottostante alle braci è solitamente realizzata in ghisa, derivata anch'essa dall'industria metallurgica è più adatta a questo tipo di applicazione per le sue basse dilatazioni termiche. Infine il vetro che costituisce lo sportello è in vetro anch'esso ceramico e termico.
Le stufe completamente in maiolica sono costruite con una tradizione centenaria su antichi modelli, da pochi e scelti artigiani. Hanno la particolarità di essere ancora completamente realizzate in ceramica e mattoni refrattari, anche lo sportello, che è finito con cerniere e sistema di chiusura in metallo. Non hanno il fuoco a vista ma si distinguono per la bellezza dei bassorilievi che le decorano. Sono realizzate in diverse taglie a seconda dei volumi da riscaldare e hanno un sistema di ricircolo dei fumi che le percorre in tutta l'altezza cedendo il calore al corpo ceramico della stufa. Sono oggetti di sicuro valore artistico, e i modelli più antichi vengono ancora prodotti o restaurati. Vengono realizzate per lo più colando l'argilla all'interno di grandi stampi in gesso, modulari da sovrapporre per aumentare la potenza di riscaldamento. Le decorazioni sono realizzate interamente a mano, con l'uso di materiali atossici, i focolari sono resistenti ad alte temperature e il montaggio riservato a tecnici specializzati.
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