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L'invenzione del LED si deve allo statunitense Nick Holonyak Jr, che ne mise a punto il primo esemplare funzionante nel 1962.I primi diodi ad emissione luminosa erano unicamente di colore rosso, il che riduceva fortemente la loro possibilità di impiego, che si limitava all'indicatore in circuiti elettrici e nei display.Successivamente si raggiunsero LED a luce gialla e verde e, negli anni novanta, furono realizzati LED ancora più efficienti, introducendo quelli a luce blu.Da quel momento, integrando i diversi diodi, fu possibile generare dispositivi di qualsiasi colore.Riconoscendo le enormi potenzialità di questa invenzione, si è riusciti ad aumentare la quantità di luce emessa, entrando in diretta competizione con le tradizionali lampadine a bulbo, le più diffuse in Europa, surclassandole.Mentre le lampadine ad incandescenza raggiungono un valore di efficienza luminosa intorno ai 13 lumen per Watt, la ricerca ha portato la tecnologia LED a raggiungere e superare l'impressionante valore di 130 lumen per Watt, candidandola ad essere la sorgente luminosa del futuro.
Confrontate con le lampade ad incandescenza, che hanno una durata media di mille ore, e quelle al neon, che arrivano a durare otto - diecimila ore, una lampada a LED può superare tranquillamente le cinquantamila ore di funzionamento.Facendo un rapido calcolo, se si usasse una lampadina LED per otto ore tutti i giorni, non ci sarebbe bisogno di cambiarla per almeno quindici anni.Un ulteriore e non trascurabile vantaggio è che le lampade LED comportano una ridotta emissione di calore: raramente la loro temperatura supera i cinquanta gradi, il che ne rende possibile l'installazione anche su quei materiali che temono il calore, come il legno o la plastica.Comparato alle altre fonti luminose citate, il LED è più sicuro, poiché non contiene gas nocivi, né sostanze tossiche quali il mercurio.Il led, a differenza delle lampade a fluorescenza, ha un'accensione istantanea: la luce è immediatamente disponibile, anche a temperature molto basse. Se è vero che i LED hanno un costo iniziale maggiore, circa il doppio di quelli tradizionali, considerando il risparmio energetico, la durata e i bassi costi di manutenzione, si ha un risparmio che può andare dal trenta all'ottanta per cento.
Senza dubbio il LED è la tecnologia luminosa più adattabile alle esigenze di chi ne fa uso.La luce delle lampade a LED è qualitativamente superiore alle altre poiché è compresa interamente nello spettro visibile, priva cioè di componenti ultraviolette ed infrarossi, radiazioni che, a seconda dell'esposizione, possono essere dannose per l'uomo.Oltre ad un risparmio in termini economici, è importante accennare anche ai vantaggi in termini ecologici: l'utilizzo dei LED porta infatti ad una forte riduzione delle emissioni di anidride carbonica e ad un minore utilizzo di risorse rinnovabili e non rinnovabili.Si stima che se negli Stati Uniti venisse sostituita l'illuminazione attuale con quella a LED si potrebbe diminuire il consumo di energia elettrica del sessanta per cento, si potrebbero ridurre le emissioni di anidride carbonica per duecentocinquanta milioni di tonnellate, ed evitare la costruzione di centocinquanta centrali elettriche, con un conseguente risparmio economico che supera abbondantemente i cento miliardi di dollari.
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