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Se rispondere alla domanda "inverter: quando installarlo" è stato semplice, spiegare il suo funzionamento sarà un po' più complesso perché servono alcune nozioni di fisica. Cercheremo di non entrare troppo nel dettaglio e di utilizzare un linguaggio non tecnico.
L'inverter è composto da un circuito con degli interruttori che seguono una disposizione precisa. La sequenza di attivazione permette di modificare la corrente continua in entrata in corrente alternata in uscita. Su un grafico, questo passaggio, è rappresentato con un'onda. Se si impartisce l'ordine di apertura e chiusura agli interruttori presenti sull'inverter si può generare un flusso di corrente in base alle proprie esigenze. Sull'inverter è presente un componente elettronico chiamato "mosfet" che controlla il passaggio della corrente elettrica.La corrente elettrica può essere continua o alternata. Le correnti continue sono caratterizzate dal flusso costante delle cariche elettriche, mentre quelle alternate sono composte da pulsazioni positive e negative. Per fare un esempio pratico, la corrente continua è quella delle pile e delle batterie delle auto, mentre quella alternata è quella presente nei tralicci dell'alta tensione. I due tipi di corrente sono complementari e sono utilizzate in particolari contesti specifici. Per raddrizzare la corrente si utilizzano i diodi (convertitori AD-DC) , mentre per l'inversione viene utilizzato l'inverter che come abbiamo già avuto modo di spiegarvi è un sistema. La corrente alternata è composta da: frequenza, ampiezza, fase. Quindi il compito dell'inverter (conosciuto anche come convertitore DC-AC) è piuttosto complesso.
Dopo una panoramica generale sull'inverter e sul suo funzionamento, e dopo avervi fornito qualche cenno sulla corrente elettrica, parliamo di un tipo particolare di inverter: gli inverter fotovoltaici. Questa tipologia sta trovando largo spazio negli ultimi anni grazie al loro impatto ambientale praticamente pari a zero. Gli inverter fotovoltaici devono rispettare alcune normative e subentrano alla corrente elettrica in caso si verifichi un'interruzione. Gli inverter installati sui pannelli sono efficienti e forniscono prestazioni che si avvicinano al 90%. Grazie alla tecnica della massima potenza si può aumentare la potenzialità sino ad arrivare al punto massimo. Il sistema di massima potenza combina la corrente elettrica, la tensione, la luce e la temperatura del pannello per riuscire a ricavare quanta più potenza dalla singola cella. Esistono anche dei sistemi multipli in grado di raggiungere il punto massimo anche se una parte del pannello non è esposto direttamente alla luce del sole.
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