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Una volta stabilita la taglia del nostro impianto il passo successivo è la scelta di come verranno montati i pannelli fotovoltaici sul nostro tetto. Le possibilità che abbiamo sono essenzialmente due, l'impianto fotovoltaico può essere semi-integrato od integrato. Nell'impianto semi-integrato i pannelli vengono montati sul tetto senza togliere le tegole con barre e staffe. Si adageranno, quindi, a pochi centimetri sulla copertura esistente e seguiranno la stessa inclinazione del tetto. Nell'impianto integrato i pannelli fotovoltaici andranno a sostituire le tegole esistenti, per garantire l'impermeabilità del tetto nell'area occupata dai pannelli verrà fissata una lamiera, che tecnicamente si definisce grecata e i pannelli dell'impianto fotovoltaico prenderanno posto sopra di essa. In commercio esistono anche pannelli che non necessitano della lamiera grecata: la struttura del pannello e il sistema di montaggio garantiscono l'impermeabilità. La scelta tra semi-integrato ed integrato può essere dettata, oltre che da gusti personali, anche da vincoli paesaggistici.
I pannelli solari fotovoltaici non sono l'unico componente dell'impianto. L'altro componente fondamentale è l'inverter. L'inverter è l'apparato elettronico che trasforma la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata. La scelta del modello da installare è legata alla potenza del nostro impianto e a dove andremo ad installare l'inverter. Esistono modelli adatti ad essere installati in locali al chiuso e modelli che possono essere installati anche all'aperto. L'unico vincolo che dobbiamo rispettare nello scegliere la posizione dell'inverter è che non può venir montato a più di sei metri dal contatore della società che ci fornisce l'allacciamento alla rete elettrica. Se montato all'interno sarà necessario verificare che sia presente un buon sistema di arieggiamento, questo per evitare possibili surriscaldamenti del dispositivo.
Una bella giornata di sole, il nostro impianto a pannelli solari fotovoltaici sta producendo alla massima potenza. Nonostante i molti apparecchi elettrici che abbiamo in funzione, non stiamo consumando tutta l'energia che l'impianto sta producendo. Cosa succede all'energia prodotta in più, la perdiamo? No, esiste un meccanismo, a cui possiamo aderire, lo scambio sul posto che ci permette di recuperare in un secondo tempo l'energia che produciamo e non consumiamo immediatamente. Quando un impianto fotovoltaico viene allacciato alla rete elettrica, viene aggiunto un contatore che misurerà l'energia prodotta dall'impianto, e viene sostituito il contatore preesistente con un contatore bidirezionale, in grado di misurare sia l'energia che preleviamo dalla rete sia l'energia prodotta dal nostro impianto ed immessa in rete. Con lo scambio sul posto ci viene riconosciuto un rimborso per l'energia che abbiamo immesso in rete.
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