azalea principali malattie
La parola azalea, ha origini greche: è una pianta che appartiene alla famiglia dei Rododendri. Il significato letterale della parola “azalea”, è “pianta dal fiore di rosa”, richiamo espressamente legato alle sfumature di colore e alla forma del fiore. Si diffuse inizialmente nei Paesi orientali, e successivamente nel continente europeo, dove venne apostrofata come rosa delle Alpi. L’azalea, è una pianta bellissima, con fiori aperti, orlati di petali sovrapposti, le cui forme armoniche conferiscono una bellezza singolare, senza precedenti. Le caratteristiche peculiari, le forme gentili e delicate, fanno di questo fiore un capolavoro, un esemplare di pianta ornamentale. Sono le sue forme, le sue sfumature di colore, le sue sovrapposizioni di tono, a rendere questo fiore particolarmente versatile, le sue corolle di grandezza e tonalità leggere che innalzano l’azalea a diversi contesti ornamentali. L’azalea è una pianta che tende ad adattarsi ad ambienti vari, e a condizioni climatiche differenti, a spazi aperti, e a spazi chiusi. La bellezza di questa pianta, può essere definita come direttamente proporzionale alla sua delicatezza: l’azalea, è una pianta esigente, che necessita di costanti e continui accorgimenti. Cresce rigogliosa dove il clima è mite e temperato: teme le escursioni termiche, le gelate, e l’afa. Va dunque collocata in una location dove la temperatura non risulta essere particolarmente alta, né particolarmente bassa. Una prolungata esposizione al sole, potrebbe portare la pianta alla secchezza, per cui è necessario effettuare costanti irrigazioni e nebulizzazioni, in particolare durante i periodi della calura estiva. Il binomio irrigazione ristagni, va sempre tenuto sotto controllo, poiché come la maggior parte delle piante, anche l’azalea, teme il ristagno idrico, principale causa dell’attacco di funghi e parassiti. Il terreno ideale per le azalee, è un terreno drenante, misto a sabbia e ghiaia, concimato e fertilizzato con Sali minerali, come l’azoto ed il potassio. L’acqua utilizzata per le irrigazioni, deve essere dolce e povera di calcare: quest’ultimo infatti, potrebbe causare la formazione di una patina biancastra sul terreno comportare come conseguenza naturale, l’ingiallimento delle foglie. L’ingiallimento delle foglie, è il primo sintomo della clorosi ferrica, una patologia che impedisce alle radici della pianta di assorbire il corretto quantitativo di ferro. Questo blocco, è determinato proprio dalla presenza di calcare. Per prevenire questa patologia, è consigliabile utilizzare acqua distillata, o acqua piovana; insieme al calcare, vi sono un a serie di altri elementi che possono determinare l’insorgere di patologie di diverso genere: le erbe infestanti, costituiscono un problema ben radicato, poiché si nutrono delle sostanze presenti nel terreno di cui la pianta necessita. I ristagni idrici, possono determinare l’attacco di patologie fungine come il marciume radicale: la sintomatologia si manifesta attraverso secchezza e ingiallimento di foglie e fiori, e mediante una fragilità eccessiva. Di contro, se la pianta viene esposta al sole, e manca di innaffiature costanti, può seccare; le nebulizzazioni aeree, sono utili a rinfrescare i fiori e le foglie, ma vanno eseguite al tramonto, nelle ore fresche della giornata. Le azalee, possono essere vittime dell’attacco di diversi insetti e parassiti, tra cui gli afidi, gli oziorrinchi e i ragnetti rossi. Tutti apportano delle alterazioni notevoli, come il rinsecchimento delle foglie, il rattrappirsi dei fiori, perdita di vitalità, vivacità e bellezza. I ragnetti rossi tendono a succhiare la linfa della pianta, determinando cosi una decadenza lenta e dolorosa della stessa. Gli oziorrinchi adulti, attaccano la parte aerea della pianta, mentre le larve la parte radicale. Gli afidi e le cocciniglie, portano ad un lento sfiorire e ad un improvviso arresto dello sviluppo della pianta. Le soluzioni ideali per contrastare l’attacco di questi insetti e parassiti, sono le misure preventive, oltre all’utilizzo di antiparassitari.
COMMENTI SULL' ARTICOLO