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Le materie prime adatte per la formazione del terriccio compostato sono tutti i residui, gli scarti e gli avanzi provenienti da qualsiasi sostanza organica e biodegradabile, ossia aggredibili dai batteri saprofiti. Per un eccellente compostaggio, quindi, si potranno utilizzare: erba, gusci d'uova triturati, fogliame e rami sminuzzati, rimanenze alimentari (non troppe perché potrebbero richiamare mosche o topi), fiori essiccati, fondi di tè e caffè, erbacce, rimanenze di verdura e di frutta, una quantità esigua di cenere, carta non stampata e aghi di pino. E’ assolutamente sconsigliata, viceversa, l’introduzione di qualunque materiale plastico, cenere prodotta dalla combustione del carbone, carta stampata, lattine, ceramica, tutti i tipi di contenitori, vetro, tessuti sintetici e alluminio.
La scelta del contenitore per il compost dipende molto dalla quantità di materiale che si intende compostare, dal tempo che s’impiega normalmente per la cura dell’orto e dalle dimensioni del terreno disponibile. Il composter è una campana, realizzata generalmente in plastica, che è provvista di un’apertura sulla parte superiore (per inserire i prodotti da compostare) e di una sulla faccia laterale (utilizzata per controllare il compostaggio e prelevare il compost già maturo). In molti comuni, il composter viene distribuito gratuitamente ai cittadini che ne fanno richiesta, i quali possono usufruire anche un buono sconto sullo smaltimento dei rifiuti. Se la cura dell’orto è solo un hobby e non si vuole investire troppo in tempo e denaro (anche se i composter non costano poi tanto) si può optare per una soluzione più pratica: bidoni privati del fondo e provvisti di coperchio.
Per realizzare un compostaggio fai da te è possibile sfruttare due metodi differenti: il compostaggio a caldo e quello a freddo. Il compostaggio a caldo viene impiegato quando si produce un gran numero di materiale di scarto e viene definito "a caldo" perché la decomposizione delle sostanze organiche fa innalzare la temperatura del compost fino a 60° C. Per evitare che il concime non marcisca è preferibile disporre un primo strato di foglie e rami per sollevare leggermente il compost da terra. Un’altra buona regola è quella di mescolare bene i rifiuti così da lasciare circolare liberamente l’aria, favorendo l’azione dei microrganismi o, altrimenti, si possono praticare dei fori sul contenitore. Il compostaggio a freddo, invece, è consigliato per chi non ha molto spazio disponibile e soprattutto se la quantità di rifiuti è minima.
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