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La saldatura è definita a filo continuo quando il materiale d'apporto si presenta in forma di bobina di filo. Tra le diverse tipologie abbiamo la TIG, che utilizza il calore dell'arco elettrico, un elettrodo infusibile di tungsteno ed una protezione dall'ossidazione con gas inerte. La saldatura MAG e la MIG, sempre ad arco, si differenziano tra loro per il tipo di gas usato, attivo nella prima ed inerte nell'altra. La tecnica più versatile e semplice da applicare è la MIG. Altri processi prevedono l'esclusione del gas e l'uso di matasse di filo rivestito da materiale protettivo. L'assenza di una bombola di gas rende la procedura più semplice ed economica, benché non così precisa. La saldatura a filo continuo è molto produttiva ed il gas protettivo garantisce un ottimo risultato, anche in caso di spessori ridotti del materiale, come, ad esempio, nel modellismo radiocomandato.
L'attrezzatura per la saldatura a filo comprende la bombola del gas e la torcia saldatrice (pistola), con la propria impugnatura e le funzioni di fare scoccare l'arco elettrico, condurre il gas nel punto di fusione e guidare il filo di materiale d'apporto. La macchina saldatrice ha inoltre una manopola per regolare la velocità di avanzamento del filo, un interruttore di alimentazione, un interruttore per modificare la potenza, il meccanismo di traino del filo ed il cavo di massa. Il filo può avere un diametro tra i 5 ed i 25 millimetri e giunge alla torcia, sospinto da un motorino, attraverso una speciale guaina, chiamata passa-filo. Esistono alcuni tipi di torcia che possiedono un motorino il quale tira il filo verso il materiale da saldare, a volte prelevandolo da una piccola bobina integrata sulla torcia stessa.
Il pulsante della torcia provoca l'accensione dell'arco elettrico, l'afflusso di gas e l'avanzamento del filo. I comandi presenti sulla macchina permettono di regolare le varie funzioni, secondo il materiale e il suo spessore. Occorre eseguire delle brevi prove per capire qual è la corretta velocità di avanzamento del filo. Se è eccessivamente alta, non avrà il tempo si fondere e quindi di saldare i 2 pezzi. Se, invece, la velocità è troppo bassa, il cordone della saldatura avrà una consistenza ridotta in alcuni punti. In base alle caratteristiche dei pezzi da saldare, bisogna trovare l'equilibrio tra velocità di scorrimento del filo, intensità della corrente elettrica e movimento dell'operatore. La velocità del filo deve essere uguale a quella di fusione. Abbassando la velocità, l'arco elettrico si allunga e la corrente si riduce e viceversa. La lunghezza dell'arco non deve scendere sotto un certo valore minimo altrimenti l'elettrodo si attacca al pezzo e l'arco si spegne.
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